Come è possibile intuire sto vendendo, ma con scarso profitto, che sia magari il prezzo (?) la mia auto, Fiat Seicento, con impianto GPL aftermarket.
Ho attualmente una Fiat Panda 1.1 del 2003 ferma in garage con 23000km.
Ipotizzate, cortesemente, con me di trasferire l'impianto GPL da un'auto all'altra.
Cominciamo con la descrizione dei due veicoli.
DA ->
Fiat Seicento (2001) 110000 KM, impianto sequenziale fasato Romano montato nel 9/2009 e con all'attivo 50000 KM. Motore 187A1000; centralina benzina IAW 59F
A ->
Fiat Panda 169 (2003) 23000Km. Motore 187A1000 benzina IAW 5AF.
Iniziamo con gli interrogativi, ma affermiamo sin da subito che se si può fare qualcosa di sicuro NON è possibile trasferire il serbatorio toroidale.
A questo punto cosa è possibile trasferire?
Multivalvola del serbatoio GPL?
Riduttore di pressione?
Iniettori?
Centralina GPL?
Ovvio che i collegamenti (tubi vari) saranno rifatti ad hoc! e che l'auto donatrice sarà prima ritirata dalla circolazione.
E poi scendiamo nella fattispecie di queste due auto, ammettendo che si possa trasferire buona parte dell'impianto:
Fino a quanti km è conveniente fare un ragionamento di questo tipo? mi spiego oggi l'impianto ha 50000km, sono tanti o sono pochi? fino a quando si può pensare che l'usura non abbia irrimediabilmente compromesso chessò gli iniettori? Magari si possono/devono fare revisionare prima della nuova installazione? magari si passa tutto l'impianto ma gli iniettori seguono la medesima sorta del serbatoio non per obbligo di legge ma perché troppo usurati per un'auto con soli 23000km?
Quindi se si può fare, quando (a quanti KM per l'impianto) è bene procedere (consideriamo che la mia percorrenza annua è di 40000km?
Due motori che sono identici però ci sono due cosette che non mi convincono:
1. centraline -> ho sottolineato le due differenti centraline. Potenzialmente la nuova 5AF, è tale per ovviare a dei noti problemi (si faccia una ricerca tramite google) dell 59F e per ridurre ulteriormente l'inquinamento. Pensate che l'attuale centralina a GPL che ha avuto il suo imprinting su una 59F possa poi essere completamente rimappata per lavorare sui dati forniti da una 5AF?
2. testata e registrazione gioco valvole (a benzina) -> sul libretto manutenzione della Seicento (la vecchia) mamma Fiat prevede registrazione gioco valvole ad 80mila KM, sul libretto Panda (la nuova) la registrazione è prevista solo più ogni 40mila km. Se poi passiamo ai modelli del FIRE convertiti dalla "fabbrica" a GPL o Metano si arriva SEMPRE a prevedere la regolazione ogni 20mila km. Se è ovvio il motivo per il quale si debba anticipare tale intervento quando l'alimentazione è a GAS (sia esso metano o GPL) meno ovvio è il perché di questo anticipo di manutenzione quando si parla solo di benzina.
Ad onore del vero sono veramente pochi quelli che si fanno registrare il gioco punterie nei motori a benzina. Ma non vorrei che questa nuova cautela inserita da mamma FIAT significasse che le più recenti testate, invece di essere adeguatamente rinforzate all'uopo, siano più deboli e quindi necessitino di controlli maggiori. O se così non fosse i motori sono più sensibili a questa usura portando un sostanziale "squilibrio" della fasatura tanto da dover intervenire così sovente.
So bene che questi motori non hanno mai sofferto particolarmente alle sedi valvola, è il caso di iniziare a preoccuparsi?
Questi sono alcuni interrogativi che credo sottostiano al quesito posto. Invito, cortesemente, tutti a rispondere a questi e a suscitarne ulteriori.
Prossimamente passerò dal mio meccanico/impiantista a sentire il suo parere e ve lo posterò.
Buona serata!
Messaggio modificato da lucaires, 28 dicembre 2010 - 11:50