Il fatto importante comunque per me non è quando e come scatta il blocco e a causa di che cosa, ma piuttosto che questo blocco si può superare in qualche modo andando a riempire il serbatoio oltre l'80% (forse premendo un pulsante sulla colonnina, forse sulla pistola, forse chissà come...).
E' importante sapere che la valvola non e' aggirabile, salvo i trucchetti detti di seguito, quindi si puo' stare relativamente tranquilli, il gpllaro non puo' caricare come vuole, pulsantini o meno.
Il galleggiante durante il rifornimento va su e giù, perchè il liquido oscilla. E' facile quindi che possa arrivare a far scattare la valvola ma poi, pochi istanti dopo, sia fermo un po' sotto.
Secondo me il gipiellaro ha interrotto la erogazione (così la valvola è tornata in posizione neutra) e quindi ha ridato pressione, andando a riempire quel po' che mancava all'80%.
Si tutto realistico, stavo pensando che dando una botta alla macchina si farebbe oscillare il liquido, e cosi' si riuscirebbe a far entrare un altro po' di GPL, una pratica che direi sia meglio evitare.
Non conosco nel dettaglio gli impianti a gpl, ma so che quando si stabilisce una soglia a livello tecnico lo si fa tenendo conto di tutte le variabili possibili per aver comunque un buon margine di sicurezza. Una di queste variabili è proprio il riempimento che può essere un po' di più o un po' di meno, quindi nessun problema.
Sempre dal sito della Turin Gas:
CITAZIONE
Fintantochè una parte, anche piccola della sua capacità, contiene GPL in fase gassosa, la pressione che regna al suo interno è pari alla tensione di vapore di quella data miscela di GPL, a quella temperatura, quindi si tratta di vapori di pressione comunque bassi rispetto allsa resistenza del serbatoio. Se, invece, il serbatoio è completamente pieno di liquido, la pressione può assumere valori molto alti.
Il GPL liquido, infatti, ha un coefficiente di dilatazione cubico alquanto elevato, dell'ordine di 0,002 - 0,0025 -oC-1, ossia circa 2000 volte quello dell'acciaio e, come quasi tutti i liquidi è ben poco comprimibile. Risulta quindi evidente che, ad un aumento di temperatura, corrisponde una dilatazione del GPL liquido che, se costretto all'interno di un ambiente chiuso, può sviluppare pressioni qualsiasi. In tal caso, quindi, la pressione non dipende tanto dal GPL liquido, quanto dalla resistenza del serbatoio.
Per evitare questa situazione, la legge prevede che il serbatoio non debba mai essere rifornito di GPL in fase liquida per oltre l'80% del volume. A ciò provvede una speciale valvola, attraverso un galleggiante ed un opportuno sistema di blocco. E' da segnalare il fatto che altri sistemi innovativi sono allo studio e garantiranno ulteriormente la sicurezza contro il riempimento eccessivo.
Il riempimento limitato all'80% costituisce un ottimo margine di sicurezza. E' infatti necessario un surriscaldamento del GPL contenuto nel serbatoio di oltre 80 -oC al di sopra della temperatura ambiente, perchè la sua dilatazione lo porti ad occupare l'intero volume. Un' escursione termica così elevata si può avere solo al persistere di un incendio, ma NON nelle condizioni normali d'uso.
Bisogna infine considerare che il raggiungimento del riempimento totale segna l'inizio della condizione di pericolo, ma non significa che il serbatoio sia in procinto di scoppiare, poichè dispone ancora di tutta la capacità che la lamiera ha di stirarsi prima di giungere a rottura.
Direi rassicurante, al limite esistono anche le valvole di sovrapressione, anche se per arrivare a tanto deve trattarsi di un incendio (facendo i debiti scongiuri).
E naturalmente segnalo anch'io ai moderatori che una discussione ad hoc sarebbe piu' opportuna.
(azz ! che velocita', gia' spostato in un topic adatto.)
ciao