<div style="text-align: justify;"><img style="margin: 5px; float: left;" alt="idrogeno4" src="images/stories/redazione/news/2011/07-luglio/idrogeno4.jpg" height="142" width="100" />“Mi auguro che nel 2012 fra le auto di servizio della Regione Toscana per i trasporti in città possa trovare posto almeno una vettura alimentata a idrogeno e che l’esempio sia imitato anche da altre
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amministrazioni pubbliche”. <strong>Stella Targetti</strong>, vicepresidente della Regione Toscana con delega alla ricerca, coglie l’occasione di un convegno (“<em>Progetto H2 filiera Idrogeno</em>“), per “esprimere grande soddisfazione davanti all’alto livello della ricerca toscana” sottolineandone “le interessanti ricadute in termini di trasferimento tecnologico, di livelli occupazionali, di contributo effettivo all’economia”.</div>
<p style="text-align: justify;">Per Stella Targetti è inoltre “significativo che al convegno, ma anche alla fasi precedenti, siano intervenute importanti aziende toscane (Piaggio spa, ACTA spa, EDI srl, Pont-Tech) particolarmente interessate al trasferimento tecnologico dei risultati di una ricerca certo non astratta o solo teorica”.</p>
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<p style="text-align: justify;">Il convegno, organizzato da Regione e Università di Pisa, ha presentato i risultati di una ricerca che la stessa Regione, attraverso un finanziamento CIPE di circa 5 milioni di euro, aveva affidato tre anni fa all’ateneo pisano (Facoltà di Ingegneria) e che è stata poi svolta anche in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna.</p>
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<p style="text-align: justify;">Sulla base dell’equazione “sostenibilità ambientale = sviluppo”, la ricerca è stata finalizzata a una mobilità pulita e sostenibile incentrata sull’uso dell’idrogeno come vettore energetico. In particolare il progetto si è prefisso di sviluppare il settore delle tecnologie di produzione, distribuzione, stoccaggio dell’idrogeno per la propulsione in veicoli: questo attraverso motori endotermici a idrogeno o con veicoli, sempre a idrogeno, dotati di celle a combustibile.</p>
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<p style="text-align: justify;">A latere del convegno, che si è svolto questa mattina in Palazzo Strozzi Sacrati sede della presidenza di Regione Toscana, sono state esposte parti di motori e illustrate le tecnologie – innovative e scaturite dai tre anni di ricerca toscana – capaci di offrire una svolta al sogno di una mobilità non inquinante.</p>
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<p style="text-align: justify;">“La mobilità basata sull’idrogeno – si legge in una scheda – richiederà mutamenti epocali non solo nella tecnologia motoristica ma anche nelle complesse infrastrutture di produzione e distribuzione del carburante: per questo i programmi degli Stati più avanzati, e della stessa UE, prevedono non solo il sostegno alla ricerca tecnologica sui motori a idrogeno ma anche la sperimentazione di sistemi di mobilità basati sull’idrogeno, su scala locale e regionale”.</p>
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<p style="text-align: justify;">Nel corso della giornata, esperti e operatore del settore, insieme a politici e docenti universitari, hanno affrontato le possibili strade per lo sviluppo della mobilità basata sull’idrogeno attraverso veicoli cosiddetti ZEV (Zero Emission Vehicles, veicoli a emissioni nulle).</p>
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Idrogeno: Toscana all’avanguardia verso la mobilità a emissioni zero
Iniziato da
Nicola Ventura
, mag 06 2012 12:00
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