EcoRaduno Nazionale 2012 - "TERRE SENESI"
#162
Inviato 15 ottobre 2012 - 04:42
Fino a qualche decennio fa anche nel nostro territorio era diffusa la mezzadria: le terre, che appartenevano ai ricchi proprietari, erano divise in poderi che venivano assegnati ai contadini e alle loro famiglie perché li lavorassero. In cambio del loro lavoro, i contadini ricevevano metà del raccolto, gli attrezzi necessari per la conduzione del fondo e la disponibilità di una casa colonica.
Il sistema della mezzadria, che si era diffuso a partire dal medioevo e si era affermato nel 1500, iniziò a modificarsi nel corso del 1800 per l’introduzione di nuove tecniche di coltivazione e di nuove colture, fra cui il mais e per la diffusione delle prime macchine agricole
Queste innovazioni portarono un sovraccarico di lavoro per i contadini che furono costretti a provvedere agli scassi per la messa a coltura degli olivi e la solfatura e la ramatura delle viti.
I primi cambiamenti arrivarono col miglioramento dei trasporti (ferrovia) che avvicinarono i mercati, e con la veloce crescita delle città, dove si consumavano pane, olio e vino i quantità sempre maggiori. Alcuni proprietari iniziarono a "specializzarsi" nella produzione di olio e vino sulle colline, o grano e foraggi nelle pianure. Poi vennero introdotti i primi trattori e, via via, le varie macchine agricole, i concimi chimici, e tante altre innovazioni.
Le aziende agricole, un tempo fondate sul lavoro dei contadini nei loro poderi, furono riunite sotto la direzione delle fattorie.
Nel corso del XX secolo cominciò a formarsi un movimento mezzadrileche presto divenne molto combattivo e che intraprese giuste lotte per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Dopo il 1950 i contadini mezzadrili, organizzati in associazioni sindacali, ottennero che fosse aumentata al 53 % la quantità del prodotto che spettava loro e che fossero eliminato l’obbligo di ulteriori prestazioni di lavoro.
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La Mezzadria è un sistema di produzione che ha caratterizzato, per oltre sette secoli, l’agricoltura di gran parte del centro Italia, e della Toscana in particolare, ed è terminato negli ultimi decenni del Novecento grazie all’evoluzione industriale.
La storia della mezzadria in Toscana, risale all’Alto medioevo, durante il quale i feudatari proprietari delle terre circostanti i loro castelli decisero di affidarle ai loro servi, perché le lavorassero dividendo spese e ricavati con il feudatario.
Nasce così il lavoro del contadino o del mezzadro, particolarmente diffuso nella Valdelsa ed in tutta la Toscana, soprattutto nelle zone al di fuori delle maggiori vie di comunicazione fluviali, stradali e ferroviare che invece, per ragioni logistiche, hanno dato il via allo sviluppo di scambi commerciali in senso moderno ed alla nascita di altri mestieri.
L’agricoltura del mezzadro era organizzata in modo che al contadino non rimanesse tempo per oziarepoiché tutta la giornata era scandita dal lavoro.
In antichità la casa del contadino era situata direttamente nel podere o al margine di esso ed era ricavata da ex case padronali o antichi monasteri, a volte con le mura fatte di sola terra, fino a quando a partire dal XVII i mezzadri iniziarono a costruire le case coloniche caratterizzate da spazi più confortevoli.
Nella casa del mezzadro vivevano i membri di tre o addirittura quattro generazioni familiari: i nonni, i figli e i nipoti. Tutta la famiglia partecipava al lavoro con compiti e mansioni diverse ma tutti orientati ad ottenere la maggio resa possibile della terra.
L’interesse che entrambe le parti - il feudatario poi padrone ed il contadino- avevano per la coltivazione della terra spinse alla valorizzazione anche del più piccolo appezzamento agricolo, diversificando le produzioni. Spesso i vigneti erano alternati ad oliveti, gli alberi di castagno ai noci, i gelsi ai meli e il grano al farro.
Nasce da qui l’ampia e variegata produzione di prodotti agricoli della Toscana e della Valdelsa. Ancora oggi, infatti i prodotti del territorio sono la testimonianza di una antica tradizione che vedeva accanto a distese di vigneti, olivete con alberi centenari.
Questo sistema è di lavorazione del territorio è durato fino alla metà del 1900, condizionando il livello sociale della famiglia del mezzadro ed il paesaggio agrario della Toscana che ancora oggi possiamo ammirare. Un campagna punteggiata da ville, fattorie, case coloniche – molte delle quali trasformate in strutture ricettive - ma anche da filari di cipressi utilizzati originariamente per segnare i confine e che oggi rendono unico il paesaggio della Toscana.
La mezzadria quale originario ed antico metodo di lavorazione della terra è stata la base per lo sviluppo dell’agricoltura della Toscana che continua ancora ad oggi ad essere una delle eccellenze di questa terra.Avrete notato che in Toscana non esiste(o esisiteva)la monoculotura,perchè il raccolto di una sola varietà coltivata poteva andar male ed allora erano dolori,inoltre si allevava bestiame,ovini ecc ecc.
Per questo il contadino(antico detto Toscano: "Contadino?scarpe grosse e cervello fino")coltivava molte varietà di piante e frutti,se l'annata non era favorevole al grano,c'era sempre l'olio,il bestiame o la vite che potevano dare sostentamento alla famiglia,se poi tutto andava bene.........
Quando l'annata era favorevole si facevano studiare i figli,altrimenti occorrevano come forza lavoro all'interno del podere.
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Ora capite bene che la civiltà contadina(per fortuna)è dura da scomparire,per questo a noi toscani,memori dei sapori del tempo passato ci piace mangiar bene,è per non far torto agli antichi!!!!Per questo abbiamo un olio superlativo,un vino che parla,una chianina che si rigira da sola nella grata......e tu sovrano hai paura di non mangiare?
#163
Inviato 16 ottobre 2012 - 07:47
http://www.ilmeteo.i...ioni-orarie?g=4
Gigione
E' Corta E Non E' Sadica E Non E' Acida Se Non E' Atroce
I Cani Pseudonani Minano Due Spinaci
#164
Inviato 16 ottobre 2012 - 09:38
.........non conoscete il cantico.....voglio vivere cosi'.......con il sole al raduno in fronte.........e felice canto......
#165
Inviato 17 ottobre 2012 - 11:13
#166
Inviato 17 ottobre 2012 - 01:03
#168
Inviato 18 ottobre 2012 - 09:53
Ciao,Fabio
#170
Inviato 18 ottobre 2012 - 12:48
Si potrei aggregarmi per il pranzo a Castelnuovo dell'Abate provoa recuperare il n, di telefono per le prenotazioni , se me lo puoi inviare megliociao Ilio,se abiti in queste zone e conosci il territorio tieni conto che il programma di Domenica prevede la partenza da Siena,quindi percorrendo la via Cassia,dove faremo alcune soste per ammirare il panorama raggiungeremo Montalcino.Successivamente ci fermeremo ad una cantina dove producono Brunello per una degustazione gratuita( http://www.fantisanfilippo.com/).La cantina ha ricevuto ultimamaente numerosi riconoscimenti,tra cui il prestigioso TRE BICCHIERI dal Gambero Rosso.Poi andremo a visitare la splendida Abbazia di Sant'Antimo,quindi ci recheremo Castelnuovo dell'Abate dove si svolgerà il Grande Pranzo di Ecomotori.Come vedi il programma ti consente,se non vuoi partire da Siena,di raggiungerci lungo la strada ed aggregarti all'allegra comitiva di variopinte vetture.Se intendi iscriverti al pranzo ti verrà fornito un numero di cellulare su cui ci puoi chiamare,se scorri i post precedenti trovi una descrizione dettagliata di ciò che andremo a visitare.
Ciao,Fabio
Grazie ILio
#172
Inviato 18 ottobre 2012 - 02:31
Il numero di cellulare serviva esclusivamente se avevi la necessità di raggiungerci strada facendo,solo che ho scritto in maniera approssimativa,me ne scuso,sai sono giornate piuttosto piene e ci sta di scrivere una castroneria.....naturalmente non volendo.
Fabio
#173
Inviato 18 ottobre 2012 - 03:03
Stamane ho incontrato l'egregio Sindaco di Buonconvento Marco Mariotti,di cui mi onoro essere amico,che, saputo della nostra presenza in zona ci aspetta(non è certa la sua presenza)Domenica mattina alle ore 10.00 a Buonconvento per una visita gratuita del Museo della Mezzadria http://www.museomezzadria.it/. .Ci ha promesso,inoltre, la presenza di un luminare che ci ragguaglierà.
Naturalmente avremo(per mancanza di tempo)un'infarinatura di ciò che il polo museale della mezzadria può offrire perchè occorrerebbe un'intera giornata per la visita completa,tuttavia nel poco tempo che abbiamo a disposizione sarà interessante vedere uno spaccato di vita di una società contadina che ha cessato di esistere da pochi anni e che adesso ci sembra lontana anni luce.
#174
Inviato 18 ottobre 2012 - 04:53
Vorrei sapere per favore l'indirizzo preciso di questo ristorante e l'indirizzo a Castelnuovo dell'Abate l'ora in cui è opportuno trovarsi lì, per inserirlo nel navigatore , noi siamo una coppia , questa sera aspetto una conferma da un'altra coppia di amici per sapere se vengono anche loro , un telefono di qualcuno sarebbe comunque utile per eventuali contatti Grazie ILioCiao Ilio, scusami se mi sono spiegato male,se vuoi prenotarti per il pranzo di Domenica basta che tu lo scriva nel forum.
Il numero di cellulare serviva esclusivamente se avevi la necessità di raggiungerci strada facendo,solo che ho scritto in maniera approssimativa,me ne scuso,sai sono giornate piuttosto piene e ci sta di scrivere una castroneria.....naturalmente non volendo.
Fabio
#178
Inviato 18 ottobre 2012 - 11:06
Tra qualche ora.. si parte !
Siena, sitamo arrivandooooooooooo!!!!!!!!!!
#179
Inviato 18 ottobre 2012 - 11:33
Honda Civic 1.4 Mood 100 cv - metano Bigas by metanomobile
Opel Zafira A CNG - Rengined - Tuned?
#180
Inviato 19 ottobre 2012 - 04:19
Comunque non avere fretta, crescono con una rapidità impressionante: oggi è piccola, ti giri e tac......rientra alle tre di notte... Dammi retta, se puoi cerca di farle avere 5-14 anni per almeno 4 lustri...poi...
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