Disastro a Viareggio...
#2
Inviato 30 giugno 2009 - 09:59
...Ma perché si cerca di trovare un sacco di scuse dopo...?
...Caccia ai colpevoli dopo...
...Inutili consolazioni, giustificazioni e risarcimenti dopo...
Tutta la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime.
#3
Inviato 30 giugno 2009 - 10:00
Caro cPaolo67 purtroppo non so se gli ex Grandi Dirigenti delle Ferrovie dato che hanno pensato a se stessi, all'alta velocita', ed hanno lasciato perdere la manutenzione del materiale rotabile, non si sentano rimordere la coscienza. ( Chi fa il pendolare, conosce bene il problema)I morti sono aumentati, i feriti hanno ustioni sul 90 per cento del corpo, chissà... Ma Viareggio è forte e passera' anche questa batosta!
Mi associo al lutto della comunita' viareggina!
#5
Inviato 30 giugno 2009 - 01:58
I carrelli sono proprietà dei privati ed ognuno è tenuto alla manutenzione ordinaria degli stessi e sull'usura di tutta la parte rotabile che ha una vita non infinita essendo materiale soggetto a sfregamento continuo e quindi ad usura.
Ma c'è poi anche il cedimento della cisterna che ancora non ho ben capito.
Dal punto di vista prettamente tecnico sono curioso disapere gli esiti finali.
Mi associo a quanto ha detto Aura: per quanto possa contare il mio pensiero mi sento vicino ai parenti delle vittime e speriamo davvero che i morti non aumentino.
Honda Civic 1.4 Mood 100 cv - metano Bigas by metanomobile
Opel Zafira A CNG - Rengined - Tuned?
#6
Inviato 30 giugno 2009 - 02:18
#7
Inviato 30 giugno 2009 - 05:29
Ci sarà un'inchiesta, e quella dirà cos'è successo. Solo a quel punto ci si potrà chiedere se qualcuno non ha rispettato le regole o se le regole erano inadeguate.
#8
Inviato 30 giugno 2009 - 06:13
Ve lo dice uno che con il gpl ci convive per lavoro da più di 15 anni, sono addetto all travaso del gpl dai camion del nostro fornitore(che sono tutte recenti e con i collaudi in regola) alle nostre cisterne sotterranee.
Il Gpl è pericoloso se maneggiato da chi non ha un adeguato addestramento, ma poi dico io ma non c'era una raffineria che potesse dare gpl vicina alla destinazione di quelle tank? che senso ha fargli fare un migliaio di km?
Appena c'è stato il deragliamento si DOVEVA togliere corrente in un raggio di 500 metri, il Gpl non può esplodere subito deve raggiungere una percenuale di miscela con l'aria per essere pericoloso, ma le fs si sa hanno la velocità di un bradipo e l'esplosione è avvenuta perchè la tensione in rete era ancora attiva.
Io non so cos è disposto per legge sulla manutenzione ordinaria e revisione di questi carri, ma se è veramente ceduto un assale di un carro vuol dire che erano anni che non vedeva un meccanico, per quanto riguarda la tank(cisterna) l'urto l'ha sicuramente perforata da qualche parte, più probabile che si siano strappati qualche valvola o gli attacchi per lo scarico o carico, le tank non si usurano ameno che la ruggine si sia mangiata tutto ma ce ne vuole perchè queste cisterne sono abbastanza spesse, e comunque ci mette anni.Le altre cisterne non possono esplodere in quanto ahnno delle valvole di sicurezza che scaricano fase gassosa quando superano quella nominale di sicurezza, anche quelle sono soggette a revisione/manutenzione/sostituzione periodica periodica.
Questo è il mio commento da tecnico,Comunque sono vicino alla gente di Viareggio che hanno subito questa grave tragedia
#9
Inviato 30 giugno 2009 - 06:30
In quanto alla manutenzione: se il carro merci non è di proprietà Di Trenitalia, non è responsabile...mentre povera quella azienda che ne ha la proprietà...
Al più se una azienda è proprietaria di carri merci ma non ha attrezzature per la manutenzione, allora si affida a Trenitalia o a chiunque altro addetto in tal senso...in tal caso...povera Trenitalia o quell'altra azienda...povera...mica tanto...i danni si innescano sempre (o quasi sempre) in seguito a mal curanza e basse responsabilità...ecco i risultati.
Giulio, concordo con quanto dici...non nego. Però rode...rode perchè mentre di fronte ad un terremoto quale quello recente sai che non si può far davvero nulla...qui invece c'è la mano dell'uomo dietro e mi fa sentir bollire il sangue...troppe aziende non sono responsabili del loro operato...ed è giusto che paghino le conseguenze poi.
Possibile che è così difficile responsabilizzarsi per se stessi e verso gli altri nel nostro paese? E' troppo tempo che me lo domando...
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#10
Inviato 30 giugno 2009 - 07:13
allora ti parlo per illuminazione gentilmente offertami da mio padre il quale ha lavorato 30 e più anni in ferrovia arrivando a capo delle stazioni di mestre e venezia (qualcosa saprà dico io )
deragliando il carro e di conseguenza cadendo anche la cisterna e foratasi da qualche parte, sono state le scintille provocate dallo sfregamento a causare l'innescamento della "bomba"...
per quanto riguarda sile...ho capito io se un carro si stacca senza causare niente (e comunque resta gravissimo lo stesso) ma se ti deraglia un carro di un treno con altri 12 con sopra una cisterna di gpl da 12 metri per ogni carro voglio vedere io...e PER FORTUNA dico PER FORTUNA che ne è deragliato SOLO uno perchè se si innescavano anche gli altri allora si che succedeva una ecatombe...già con una ha fatto quel disastro assurdo...
PS: e comunque per quanto riguarda la sicurezza il gruppo trenitalia è uno di quelli che spende di più in tutta europa...il problema (a mio parere) è che siamo in regime di monopolio per quanto riguarda il servizio ferroviario (trasporto merci e passeggeri) e questo comporta uno standard qualitativo del servizio assai minore di quello che si otterrebbe in un regime di concorrenza per il semplice motivo che avendo più aziende concorrenti tra loro ognuna è (logicamente) costretta a cercare di aumentare i livelli del servizio fornito per accaparrarsi una maggiore quota di mercato...cosi facendo un consumatore (persona o azienda che sia) potrebbe decidere chi scegliere in base alla qualità e altre variabili del servizio offerto...la concorrenza fa solo che bene
#11
Inviato 30 giugno 2009 - 08:45
La tank non è esplosa subito, sta di fatto che i due macchinisti sono riusciti a svignarsela a piedi vedendo il misfatto prima del botto, se la tank avesse preso fuoco per le scintille che si sono propagate per lo strusciamento della stessa avrebbero avuto il risultato che il gpl si bruciava subito dopo la fuoriuscita dalla tank fino al suo esaurimento della pressione interna e poi si sarebbe spento( in alcuni casi si crea una depressione nella tank tale da aspirare il fuoco con conseguente espolosione del contenitore ma non avrebbe avuto questi effetti) in questo caso prima dell'innesco, secondo mè dovuto dalla presenza della corrente in rete, è fuoriuscita gran parte del gpl che quando passa dallo stato liquido a quello gassoso aumenta il proprio volume di 160 volte, il resto si è visto.
Quì la corrente non è stata tolta tempestivamente, anzi non è stata tolta proprio infatti nel telegiornale si è sentita ancora funzionare l'altoparlante della stazione che annunciava arrivi e partenze, successivamente bisogna bagrare "a pioggia" la zona della perdita per rendere inerte e per far disperdere il gpl( ma questo è compito dei vigili del fuoco.Resto dell'opinione che la corrente andava staccata subito
#12
Inviato 01 luglio 2009 - 09:27
In quanto al livello di sicurezza ci sarebbe molto da dire a riguardo.
Vedi, ammetto che attualmente in Italia si stanno cercando di alzare gli standard di sicurezza da un lato, mentre dall'altro dobbiamo fare i conti con tanti tratti di rete obsoleta cosiccome di tanto materiale rotabile risalente, talvolta, anche al dopoguerra (mi riferisco ad alcuni carri merci che ancora si vedono in giro).
Quindi, anche se un regolamento è rigido in un'ottica di sicurezza, perchè questo possa risultare efficace deve essere affiancato da adeguamenti tecnici, quali ad esempio, frenatura automatica su tutto il materiale rotabile, automatizzazione di tutte le tratte ferroviare con controllo da remoto, eliminazione dei passaggi a livello con opere di scavalcamento, etc...
Purtroppo si debbono fare i conti con l'oste.
Confermo quanto dici riguardo gli standard, anche numericamente. Ad esempio so che già solo in Inghilterra il numero di incidenti ferroviari è maggiore di quanto lo sia in Italia, ma forse in Inghilterra l'abusivism edilizio non ha portato a costruire le case a ridosso delle ferrovie...
In sostanza i regolamenti potrebbero avere una miglior efficacia se il complesso ferroviario italiano fosse immerso in uno scenario diverso senza dover ancora pagare lo scotto di un sistema in passato di basso profilo.
Vedi, i nostri paesi più gemellari, in questo senso, e mi riferisco a Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, hanno capito da gran lungo tempo l'importanza di dedicare una rete al traffico merci ed una al traffico passeggeri, mentre noi stiamo costruendo solo ora (e non abbiamo ancora finito) la rete ad alta velocità.
Il materiale rotabile francese o tedesco, è di gran lunga migliore dei nostri elettrotreni: più snello, più veloce, più leggero: se ti vai a confrontare le masse ti accorgerai di quanto sia abissale il confronto.
Forse l'unico elemento che ci hanno invidiato è il pendolino, un brevetto ityaliano davvero efficace e che ci hanno comprato anche i tedeschi.
Il regolamento italiano, sicuramente più rigido, paga poi altro scotto: la troppa sicurezza! a troppa sicurezza mentre in crissi il sistema quando questo va verso congestione.
Su molte delle nostre reti si concentrano traffico passeggeri (alta velocità e traffico regionale ed interregionale) al quale si somma il traffico passeggeri. In questo calderone immetti il gioco delle precedenze e ti accorgerai di quanto sia intasato il sistema italiano e questo spiega in parte i ritardi sulle nostre linee.
Dall'altra parte c'è il discorso manutenzione.
Sono entrato in tante officine e devo dire che quando si tratta di Eurostar, la manutenzione programmatica sembra che rispetti a dovere quanto si prospetta l'azienda; ma in tutta onestà, nonostante ho avuto modo di effettuare diverse visite tecniche in passato, non mi è mai capitato di vedere carri merci in manutenzione,perchè può capitare che queste siano affidate a terzi (Trenitalia-FS si è dedicato maggiormente al trasporto passeggeri e con questo voglio dire che meno si cura il trasporto merci: da noi si trasporta merci su rotaia solo per un misero 3-5 % contro i 30-40 di altri colleghi europei, e questo è anche un po' colpa nostra di noi consumatori,ma questo è un altro discorso) di cui non si conosce lo standard applicato magari, nonostante debbano rispettare il "rigido regolamento ferroviario italiano"...ma ci sono le leggi del mercato e bisogna essere concorrenziali e risparmiare sui costi...ed il primo settore che ne paga le conseguenze è la sicurezza...è accaduto nel trasporto stradale, quello aeroportuale, quello ferroviario...
La tank non è esplosa subito, sta di fatto che i due macchinisti sono riusciti a svignarsela a piedi vedendo il misfatto prima del botto, se la tank avesse preso fuoco per le scintille che si sono propagate per lo strusciamento della stessa avrebbero avuto il risultato che il gpl si bruciava subito dopo la fuoriuscita dalla tank fino al suo esaurimento della pressione interna e poi si sarebbe spento( in alcuni casi si crea una depressione nella tank tale da aspirare il fuoco con conseguente espolosione del contenitore ma non avrebbe avuto questi effetti) in questo caso prima dell'innesco, secondo mè dovuto dalla presenza della corrente in rete, è fuoriuscita gran parte del gpl che quando passa dallo stato liquido a quello gassoso aumenta il proprio volume di 160 volte, il resto si è visto.
Quì la corrente non è stata tolta tempestivamente, anzi non è stata tolta proprio infatti nel telegiornale si è sentita ancora funzionare l'altoparlante della stazione che annunciava arrivi e partenze, successivamente bisogna bagrare "a pioggia" la zona della perdita per rendere inerte e per far disperdere il gpl( ma questo è compito dei vigili del fuoco.Resto dell'opinione che la corrente andava staccata subito
Non è così semplice attivare una una simile procedura. Ammetto che l'innesco possa essere venuto anche a causa della corrente, ma non è detto che sia stata quella aerea, magari è bastata quella di ritorno sul circuito a terra...in sostanza magari tagliavi la corrente sopra e di fatto poteva essere quella di ritorno sul circuito di binario ad innescare la bomba...ma può essere stato anche un lampione a bordo strada lì vicino...può essere stata qualunque cosa.
I processi di attivazione della sicurezza in linea e impianti di nodo ferroviario si attivano in automatico allorquando scompare del materiale rotabile quando qiuesto rimane bloccato in linea, ma l'ottica è quella di fermare gli altri convogli per evitare disastri e questo ha funzionato...immaginate se un minuto dopo fosse entrato un convoglio in stazione a Viareggio...quella non è una linea secondaria..è qiella che porta in Liguria-Piemonte-Francia alla fine dei conti ed il traffico notturno non è da ridere!
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#13
Inviato 01 luglio 2009 - 10:02
La cisterna si è squarciata addosso ad uno di quei paletti (che altro non sono che spezzoni di rotaia pantati sulla massicciata) che ci sono a lato dei binari con funzione di contenimento.
E' verosimile che l'incendio non si sia innescato subito.
C'è poi il fatto del carrello che alcuni dicono di aver visto incendiato (o scintillante) PRIMA del deragliamento (probabilmente il cedimento della sospensione o i freni bloccati hanno incendiato l'olio dell'impianto frenante). Gli stessi macchinisti hanno dichiarato di aver notato le fiamme ed il rumore, e di coseguenza di aver azionato i freni. Facile che proprio questa manovra abbia dato il "la" al deragliamento, con il cedimento definitivo dell'asse, l'inciamparsi del vagone ed il distacco dal locomotore, che si è fermato qualche decina di metri più avanti.
Quindi di possibilità di innesco ce n'erano diverse:
- le scintille dell'incidente ma probabilmente non hanno incontrato una miscela esplosiva
- l'assale in fiamme o comunque incandescente.
- la rete elettrica della ferrovia
- il locomotore abbandonato dai macchinisti (Lasciato acceso? Spento? Con parti elettriche attive?)
- tutto quello che c'era fuori della ferrovia, auto, semafori, interruttori, campanelli...
C'è poi da chiedersi se ci sia stata solo una o più esplosioni.
Il fatto che siano crollate delle palazzine che non erano fronte alla ferrovia, ma dietro ad altre rimaste in piedi, farebbe pensare alla seconda ipotesi, col gas ad infilarsi dentro gli scantinati ad esplodere solo in seguito: un'immagine mostra una terrazza di un'abitazione in "prima linea" con un tavolo e delle sedie di plastica messe come se non fosse successo niente, il che lascerebbe pensare che l'esplosione arrivata dalla ferrovia non sia stata così forte. Immediatamente dietro quella terrazza, invece, c'è una palazzina completamente sbriciolata.
Qualche testimonianza parla poi di "una nuvola di gas gelido ad avvolgermi le gambe, ed impaurito sono salito al secondo piano. Pochi attimi dopo, il botto". Il che spiega anche come molta gente sia stata sorpresa dalle fiamme DOPO essere uscita di casa.
#15
Inviato 01 luglio 2009 - 10:25
#16
Inviato 01 luglio 2009 - 10:56
Sapete molti di voi che Alessandro75 è di Viareggio. L'ho sentito e mi ha chiesto cortesemente di girare anche a voi che lui sta bene e non ha avuto problemi di alcun tipo. Ha sentito l'esplosione poichè il fragore è stato fortissimo e ci è mancato anche poco che passasse da quelle parti l'altra sera.
Vi giro inoltre, i suoi saluti.
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#17
Inviato 01 luglio 2009 - 04:58
La ruggine di cui parlava Matteoli in conferenza stampa non è la causa del cedimento, ma un INDICATORE della presenza di una cricca da fatica.
Funziona così:
se noi prendiamo un pezzo di ferro e gli applichiamo uno sforzo, restando al di sotto di un certo carico per mm quadrato (detto carico di snervamento), non gli provochiamo deformazioni permanenti, perchè siamo rimasti nel suo campo elastico. Cioè se togliamo il carico, il pezzo di ferro che si era deformato ritorna alle dimensioni iniziali.
In realtà però un qualcosa è successo.
A seguito delle ripetute sciagure aeree che colpirono i Comet, negli anni 50 venne approfonditamente studiato un fenomeno detto "affaticamento dei materiali".
In pratica, dopo molti e molti cicli di applicazione e rilascio del carico, pur restando al di sotto del limite di snervamento il materiale inizia a formare delle microlesioni invisibili ad occhio nudo, che ne compromettono la resistenza. Dai e dai queste microlesioni formano delle vere e proprie cricche che riducono la sezione resistente del nostro manufatto, sino ad arrivare al punto in cui questo cede di schianto.
Osservando la sezione appena rotta per fatica, si notano due aree distinte: una chiara, che è quella che ha ceduto di schianto, ed una scura e rugginosa, che è la cricca che si propagava da tempo e quindi ha fatto in tempo ad ossidarsi. Anche al tatto una delle due zone sarà liscia, l'altra ruvida.
Matteoli parlava di questo, ed i giornalisti non hanno capito un tubo. Io mi chiedo cosa li tengano a fare, i consulenti tecnici nelle redazioni (e comunque se in conferenza stampa non ho capito cosa mi hanno detto prima di scrivere bischerate sarebbe meglio chiedere chiarimenti, no?).
L'asse ferroviario è uno dei casi più classici di rottura a fatica, in quinta ITIS non so quanti ne avrò dimensionati nelle esercitazioni.
Ad ogni giro di ruota le fibre dell'asse vengono allungate-rilasciate, allungate-rilasciate...
Grazie a calcoli e prove di laboratorio vengono creati dei diagrammi in base ai quali si può prevedere in anticipo la sostituzione del pezzo dopo N cicli.
Da quel che diceva ieri Lunardi, però, mi è parso di intuire che i km percorsi dai carri non vengono misurati, e gli interventi di manutenzione e controllo vengono effettuti ogni tot anni.
Non sapendo quanti cicli ha fatto il pezzo bisogna perciò cercare la presenza di cricche, e per farlo esistono dei controlli non distruttivi (radiografie e rilevamenti ad ultrasuoni) dei quali parlava Matteoli sempre in conferenza stampa. (Ed i giornalisti, non capendoci un acca, hanno evitato di parlarne)
Sull'asse sono stampigliate le date e l'identità di chi ha fatto i controlli: Matteoli diceva appunto che l'autorità giudiziaria li ha rilevati e l'inchiesta procederà in tal senso.
Quindi alla fine i casi saranno due: o i controlli sono stati fatti male, approvando per buono un asse giunto alla fine della propria vita operativa, o le cadenze dei controlli sono inadeguate, e quindi si dovranno rivedere le normative (e Lunardi ieri paventava questa possibilità).
#19
Inviato 01 luglio 2009 - 09:45
Sapete molti di voi che Alessandro75 è di Viareggio. L'ho sentito e mi ha chiesto cortesemente di girare anche a voi che lui sta bene e non ha avuto problemi di alcun tipo. Ha sentito l'esplosione poichè il fragore è stato fortissimo e ci è mancato anche poco che passasse da quelle parti l'altra sera.
Vi giro inoltre, i suoi saluti.
Grazie metano17 di averci dato notizie buone di alessandro75.
Quando accadono certe cose pensiamo subito ad amici o ad eventuali parenti.
Anche io ho chiamato il bagnino LINO del mio bagno che abita propio li. ebbene e' filato tutto liscio si fa per dire. A l'inizio era irraggiungibile ed ho pensato al peggio poi oggi l'ho sentito e mi ha raccontato che quella sera era a cena da amici.
La casa e' andata distrutta ma lui si e' salvato perche' non c'era.
Quando si dice essere al posto giusto al momento giusto.
Volevo chiamare pure io alessandro75, ma in certi casi non si sa se fare bene o male quindi proverò fra qualche giorno.
Certo una batosta cosi Viaregggio non se la meritava, e il deragliamento e' stata una roulette russa.
Poteva deragliare 4 - 5 km piu avanti e li c'era casa mia a 13 metri dalla ferrovia. poteva deragliare 8 km piu avanti ancora e non c'era niente eccetto la pineta di San Rossore, oppure meglio ancora si accorgevano del mozzo che stava cedendo ed il vagone maledetto non partiva nemmeno....
E' toccato a Viareggio e nel cuore della citta'.
Speriamo che questa splendida citta si riprenda dalla batosta, ma non sara' facile.....
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#20
Inviato 01 luglio 2009 - 11:08
solo che eravamo in pieno centro cittadino di Viareggio con persone inermi ed assonate....e con cisterne di GPL.....
che saranno in tutto 14-15 e le stanno finendo di metterle in sicurezza.....
(mi resterà sempre nella mente il bambino morto in macchina perchè i genitori dato che era piccino lo avevano lasciato lì per cercare gli altri 2 figli dentro la casa in fiamme, cosa gli potresti rimproverare????Dove lo mettevano con nessuno a darti una mano????)
Son contento che le persone che conosciamo si siano salvate o meglio incolumi,
penso solo a quelle che non ce l'hanno fatta......
ed a quelle in ospedale tra la vita e la morte.....
Piangescion
Chi vol fer i comed so' al vaga a Zent (Cardinal Prospero Lambertini poi Benedetto XIV)
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NUOVI ISCRITTI: Mi leggi per la 1^ volta?? Allora è gradito un messaggio di presentazione IN QUESTO FORUM
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