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Unrae: senza incentivi 350.000 auto in meno


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Nicola Ventura

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images/stories/redazione/generiche/varie/piazzali_auto.jpgIl persistere della mancanza di decisioni da parte del Governo sul rinnovo degli ecoincentivi, ha portato il mercato italiano dell’auto su livelli molto bassi di ordini, mentre le immatricolazioni continueranno sino al 31 marzo ad avere toni elevati

, conseguenza dello smaltimento degli ordini raccolti sino a fine dicembre sulla spinta degli ecoincentivi e dei bonus per le auto a basso impatto ambientale. Gli analisti dell’UNRAE ritengono che, in assenza di un intervento governativo, il mercato automobilistico subirà una flessione di 350.000 immatricolazioni. “Ciò comporterebbe – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere che operano in Italia – una perdita per l’Erario di circa 800 milioni di gettito IVA e 4,6 miliardi in termini di fatturato per il settore”. A livello europeo, comunque, l’Italia continua a contribuire positivamente in termini statistici, chiudendo il gennaio in attivo (206.341 unità +30%) come Francia, Regno Unito e Spagna, mentre in Germania é ormai cessata la spinta delle vendite incentivate. Nei 27 paesi dell’Unione Europea, a cui si sommano quelli dell’Efta, secondo quanto comunicato oggi dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni in gennaio sono state 1.085.894 in crescita del 13% rispetto alle 961.336 di un anno fa.
Germania – Cominciata la caduta del dopo-incentivi
In gennaio, in Germania sono state immatricolate 181.189 auto, con una flessione del 4,3% rispetto al gennaio 2009. Si tratta del secondo calo consecutivo, dopo quello di dicembre, chiuso con un –4,6%. Dopo la fine degli incentivi nel settembre dello scorso anno, la spinta degli ordini in portafoglio ha cessato il suo effetto e l’Associazione dei Costruttori esteri prevede un 2010 molto contenuto. Stesse indicazioni vengono dall’Associazione dei Costruttori tedeschi e dalla Global Insight: tutti indicano una contrazione di 1 milione di immatricolazioni, collocando la previsione fra 2.740.000 e 2.900.000 unità.
Gran Bretagna – Settimo mese di crescita consecutiva
In gennaio, il mercato britannico ha registrato 145.479 immatricolazioni, con un incremento sul gennaio dello scorso anno del 29,8%. Si tratta della settima crescita consecutiva e sono gli incentivi alla rottamazione che continuano a spingere la domanda, rappresentando il 17,8% di tutte le vendite, nonostante l’aumento di due punti dell’IVA, tornata al 17,5% dal primo gennaio. La proroga degli incentivi sino a fine marzo decisa dal Governo continuerà dunque a spingere la domanda, che in gennaio vede la forte crescita degli ordini da parte dei privati (+40%), anche se si evidenziano incrementi pure per le flotte (+24%) e per le società (+8,5%). Forte è anche l’aumento delle motorizzazioni di vetture a basso impatto ambientale (+166%), anche se con valori assoluti contenuti. La SMMT prevede un 2010 da 1.820.000 targhe, in flessione del 9% rispetto al 2009.
Francia – Continuano gli incentivi, gennaio a +14%
Il Governo francese ha rinnovato gli incentivi, adottando una sorta di exit strategy che prevede il bonus rottamazione da 700 euro e non più da 1.000, con ulteriore riduzione nel mese di luglio a 500 euro. E gennaio registra 171.478 immatricolazioni, con una crescita del 14,3% su un depresso gennaio 2009. In forte crescita (+20%) gli acquisti di vetture a basse emissioni di CO2 (fra 101 e 120 g/km), che hanno rappresentato il 48% delle immatricolazioni totali. In parallelo si sono contratte le vendite di vetture con emissioni superiori a 160 g/km, penalizzate dalla formula bonus/malus. La Global Insight stima per il 2010 un mercato francese superiore ai 2 milioni, con una flessione del 10% rispetto alle 2.268.671 targhe rilasciate lo scorso anno.
Spagna – A metà anno cresce l’Iva e finiscono gli incentivi
Forti timori sono stati espressi dall’Associazione degli importatori per il futuro del mercato spagnolo che a metà anno vedrà finire gli incentivi in parallelo con l’aumento di 2 punti dell’Iva. Intanto, in gennaio, le nuove immatricolazioni sono state 70.130 con un aumento del 18,1% rispetto al primo mese del 2009 che è passato alla storia del mercato spagnolo come il peggiore in assoluto. In crescita tutti i canali di vendita, con particolare riguardo per società (+14,7%) e noleggio (+28%). Gli operatori chiedono al Governo l’intervento del Ministero dell’Economia per un miglioramento dell’accesso al credito in favore delle imprese del settore automobilistico, onde rafforzare la quota delle auto aziendali.

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