In attesa che il proprietario dell'auto (iscritto su Ecomotori da tempo e con il nick che inizia per max e finisce per nard) ci racconti le sue impressioni.... vi scrivo le mie dopo un drive test di circa 300 km.
Il bagagliaio della 80 serie B4 berlina si differenziava dalla precedente B3 per il serbatoio spostato sul fondo del pianale anzichè a ridosso dei sedili posteriori, e per la ruota di scorta che dalla "storica" posizione in verticale a sinistra passava ad essere stesa sul fondo.
Il risultato permise di ottenere un bagagliaio lunghissimo in senso longitudinale (era addirittura possibile abbattere gli schienali dei sedili posteriori come se fosse una station wagon) seppur non altissimo.
Una situazione ideale per la classica soluzione a castelletto, in questo caso applicata con tre bombole da 30 litri ciascuna. Il risultato è comunque un bagagliaio molto capiente (direi pari a quello di una 2 volumi tipo la Golf). Una volta coperte le bombole con il tappeto originale pare che l'auto non monti alcun impianto a gas.
Il commutatore-indicatore di livello ha trovato posto al centro della plancia, magistralmente sistemato da Valerio in uno dei finti tasti posti vicino all'hazard. Abituato a dover muovere leggermente il volante per guardare l'indicatore posto sotto la plancia nella maggiorparte delle auto after market, ho apprezzato moltissimo la facilità di lettura di questa soluzione.
La precisione dello strumento poi è ottima, grazie al trasduttore di posizione della lancetta del manometro.
Il motore gira come un orologio, con un minimo stabilissimo a circa 900 giri. La commutazione, tipica degli impianti aspirati, avviene alla prima accelerata oltre i 2500 giri, ed è appena avvertibile dal "clic" prodotto dal relè.
Io l'ho eseguita dopo aver percorso un chilometro dall'accensione a freddo (il termometro indicava circa 50 gradi) e l'auto non ha battuto ciglio.
L'indole del motore ad 8 valvole e la rapportatura lunga del cambio invitano ad una guida rilassata. Se non si vuole fare le corse (ma in tal caso era più opportuno prendere la 16 valvole) il regime di cambio marcia che mi è sembrato ideale è sui 2500 giri.
Si viaggia immersi nel silenzio e con un filo di gas, senza i fastidiosi ticchettii che producono invece gli impianti iniettati.
Viaggiando in autostrada a velocità codice, complice l'ottima aerodinamica della vettura, i consumi sono abbastanza contenuti. Purtroppo, non essendo partito con le bombole completamente piene (Valerio aveva usato l'auto per la messa a punto) non ho un riferimento preciso (mi si è spenta la quarta pallina dopo 26 km dalla partenza, mentre dopo aver rifornito a Brescia è durata quasi 100 km).
Con un calcolo un po' empirico credo di aver percorso circa 23 km/kg, e che l'autonomia si attesti sui 350 km, ma il proprietario dell'auto potrà essere più preciso.
Affrontando la salita della A4 nei pressi di Verona ho provato a vincere il "gradino" della doppia farfalla dell'acceleratore, ed il motore senza batter ciglio ha ripreso i giri con perfetta elasticità, portandomi velocemente a 140 all'ora.
Tramite due spessori sui piattelli delle molle il posteriore è stato riportato all'altezza originale, e l'assetto mi è sembrato stabile e preciso, sia nei curvoni autostradali che nelle rotonde cittadine. La funzione degli ammortizzatori rasenta a mio giudizio la perfezione, con un ottimo comfort ma senza dondolamenti da panfilo.
Insomma, se questa 80 fosse tutt'ora in produzione ne consiglierei vivamente l'acquisto. Trattandosi invece di una vecchietta con età da ASI... non la vedo molto bene per chi vende auto nuove!
Edited by Sile650, 25 January 2013 - 12:25 PM.