Zanonato: pensiamo ad interventi su metano, ibrido, elettrico
#1
Inviato 22 ottobre 2013 - 09:53
“Pensiamo a cose che possono aiutare: il metano, l’elettrico e l’ibrido” ha detto Zanonato, precisando che l’incontro e’ stato concordato con i dirigenti Fiat, “ma non so se ci sara’ anche Marchionne”.
Ai giornalisti che gli chiedevano quando sara’ fissato l’incontro con i sindacati, Zanonato ha risposto: “Procediamo per step, oggi abbiamo l’esigenza di capire come affrontare una minore vendita di auto, da 2 milioni e mezzo a un milione e 350 mila veicoli”.
Fonte: Agenzia Asca
Click here to view the article
#2
Inviato 22 ottobre 2013 - 10:03
Comincino ad affrontare il problema dei treni in perenne ritardo, sporchi e sovraffollati. All'inesistenza di una politica dei trasporti alternativa alla gomma e sostenibile. Ad avantaggiare la circolazione delle bici ne lle città e da e verso le città, invece che a drogare un mercato ormai maturo la cui curva di vita è chiaramente giunta alla fase dell'ovvio declino (minore disponibilitàeconomica, più coscienza, strade sature).
La minore vendita di auto è un problema che NON dovrebbe essere di competenza di un ministero che si chiama Sviluppo Economico, perchè non c'è alcuno sviluppo nell'intossicarci e intasare le strade di bestioni viaggianti.
Tra le altre cose si preoccupi invece della Banda Larga (cd Agenda Digitale) dove siamo preistorici e di come levare lacci e lacciuoli burocratici presenti in ogni angolo che impediscono al Paese un qualsivoglia sviluppo
Tanto per dire che non puoi prenotare una visita medica se non (spessissimo) andando di persona o se ti hanno scritto una parola (1!) sbagliata sull'impegnativa devi prendere permessi, tornare dal medico, rifarla, richiamare o ripresentarti....questo è INVILUPPO economico...
Anzi, egregio sig. ministro, smetta di pensare...e si rimbocchi le maniche per fare qualcosa. Se pensa troppo poi le vengono fuori quei decreti tipo quello futuro del Self che è una vera ciofeca
Messaggio modificato da casty, 22 ottobre 2013 - 10:05
#3
Inviato 23 ottobre 2013 - 10:40
Solo un'appunto casty, il ministero delle Sviluppo Economico si preoccupa del calo delle vendite di auto perchè questo settore ha un peso importantissimo a livello occupazionale. Non è tanto per il costruttore nazionale in se, quanto per tutto l'indotto e, ancor di più, le concessionarie di tutti i marchi.
Occupazione è Sviluppo economico. Poi sono d'accordissimo con te su tutto il resto e come noto sono poco favorevole agli incentivi fini a se stessi ma qualcosa per questo settore va fatta.
#4
Inviato 23 ottobre 2013 - 02:22
Sì, so benissimo dell'impatto occupazionale del settore. E' una leva formidabile per mettere sotto scacco un governo.
Il quale governo (e anche l'UE) dovrebbe guardare al lungo periodo e favorire un percorso di riconversione industriale, vista la maturità raggiunta.
Un percorso difficilissimo, irto di ostacoli e per niente scontato da realizzarsi, ma che chi ha le leve del potere dovrebbe tenere in considerazione. Francamente non ho la più pallida idea di come si possa fare, ma qualche domanda dovrebbero porsela.
Ovviamente non i nostri peracottai che nemmeno sono capaci di impostare dei Decreti minimi.
La follia USA di far ripartire tutto, a debito come al solito, auto comprese la pagheranno sicuramente i nostri figli e la prossima crisi (che verrà di sicuro) potrà essere devastante. Non c'entra con questo discorso di politica dei trasporti perchè da loro la situazione è diversa, ma in termini di sostenibilità dovrebbero pensarci pure loro (a maggior ragione nazioni come Cina e India, su cui stanno invece puntando tutti)
#5
Inviato 23 ottobre 2013 - 02:41
Casty, gli USA ci mangiano i risi in testa, come sempre...
Io al mercato dell'auto non attribuirei alcun valore occupazionale:
quante auto si producono per davvero in Italia? Ben poche. Il grosso sono di importazione, sia che sulla calandra abbiano un marchietto nostrano oppure esotico.
Di conseguenza aumentare il consumo interno di vetture serve a ben poco, se non a riempire la pancia dei costruttori.
Se Zanonato vuole "pensare" davvero a qualcosa, pensi a far sì che sia conveniente produrre un telaio od un bullone in Italia anzichè in Serbia, in Polonia o in Bobossia. Vedrà che come per magia ci saranno sia l'occupazione, sia i consumi interni.
Senza bisogno di incentivi e di strane menate.
#6
Inviato 23 ottobre 2013 - 08:30
STRAQUOTO Sile,al 100%..........
Solo pochi mesi fa l'industria(???????????????)dell'automobile ci ha presi in giro(come consumatori,come cittadini e come italiani)sfruttando antichi meccanismi.Tanto per citarne uno;lo Stato si accolla una quota del costo della vettura ed i listini tenuti alti artificialmente assorbono i soldi statali,morale il consumatore viene frodato.......il costruttore nazionale le fabbriche decide di"delocalizzate"secondo l'ultima moda e secondo i dettami legati al profitto,per carità tutto perfettamente legittimo,ma perchè aiutarlo?per produrre automobili in Serbia,Montenegro,Polonia,Turchia,USA e chissà quanti ne ho dimenticati....... ?
Sarebbe l'ora che tutti i soggetti in campo facessero la loro parte,l'industria nata nel nostro Paese ha reciso il cordone ombelicale che la legava all'Italia,probabilmente è arrivato il momento che tutti se ne facciano una ragione e ne prendano atto.
A mio modesto avviso se vi sono dei soldi da spendere sarebbe l'ora che venissero dirottati verso la ricerca(questa si che può portare occupazione,sana e duratura,tanto nel mondo c'è e ci sarà sempre un luogo in cui produrre costerà meno.)
Il nostro beneamato costruttore nazionale ha distrutto un tessuto(quello dell'indotto)fatto di grandi professionalità ,non sarà mica una bella idea premiarlo con "sussidi"più o meno alla luce del giorno.........
Parere personale................
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 members, 0 guests, 0 anonymous users