Oggi è stati il grande giorno.
Come è andata ... vi tengo sulle spine, ve lo dico dopo.
Bellissima giornata, ne troppo freddo ne troppo caldo.
Una fiumana di gente che voi umani non potete neanche immaginare.
Sfoggio la nuova tenuta della mia società.
Dopo i lunghi convenevoli del caso, in ritardo inizia la gara.
Cerco di mettere il freno a mano e non correrere troppo forte.
Sto bene e sono arrivata abbastanza preparato.
In queste settimana ho macinato un enormità di Km, ma basterà ...
I Km passano veloci, non riesco ad andare più piano di 5 m/Km, non ci riesco proprio, quello è il mio passo.
Tutto fila liscio, iniziano i rifornimenti e mi idrato in abbondanza.
Le gambre girano sciolte, passiamo verso il 15 Km sui luoghi dove mi alleno abitualmente e mi sembra di essere a casa mia, conoco ogni anfratto, ogni buca ogni pendenza.
Al 17 Km si unisce mio cognato in bicicletta arruolato per rincuorarmi, il suo aiuto psicologico sarà prezioso.
20, 25, 30 Km sono abbastanza ancora fresco e mantengo il mio ritmo, si preannuncia un ottimo tempo, sicuramente sotto le 4 ore mio traguardo principale.
Dopo i 35 Km i miei muscoli cominciano a cantare, prima piano piano, poi sempre più forte.
Mi sembrano cantino la Marsigliese fanc...lo i francesi, potevano intonare qualcosa d'altro !!!
La fatica comincia a farsi sentire per davvero, non è tanto questione di fiato, quello regge, ma si tratta di affaticamente meccanico, le anche mi fanno male, i muscoli ormai urlano a più non posso sempre lo stesso malnato motivetto.
36, 37,38 Km, il ritmo comincia a calare sono sui 5.30 al Km in peggioramento.
Ai 38 comincia la crisi seria le gambe si muovano come autonomi sono gonfie, turgide, dure come il marmo, vado avanti per inerzia, per fortuna niente crampi.
Ormai sono in balia degli eventi, faccio quello che posso cioè molto poco.
Il gruppo ormai si è sgranato e comincia a veder gente che cammina, io tengo duro.
Mio cognato mi incita, fa quello che può.
Utimi tre Km, ormai ci siamo, passiamo per Piazza Brà, un lungo rettilineo con un cavalcavia e poi l'arrivo.
Ultimi due Km comincio a sragionare, barcollo ..ma non mollo, ultimo Km lentissimo ma sono abbondantemente sotto le 4 ore.
Passetto dopo passetto arrivo ... un trionfo !!!
sono sotto le 4 ore 3.56, 560 su non so quanti arrivati, 80 di categoria, ma non ha più importanza, sono arrivato, c'è l'ho fatta, Filippede chi era costui.
Scommettiamo che sono arrivato prima di te.
Dopo il traguardo mi accascio, non ho neanche la forza di stare in piedi, ma sono arrivato.
La maratona non è più un tabù.
Con molta sofferenza raggiungo la mia borsa, con ancora più sofferenza riesco a cambiarmi e con indicibile sforzi raggiungo la macchina.
Ogni parte del mio carpo, nessuna esclusa mi causa un dolore terribile, perfino un piccolo orifizio, situato in basso e che uso solo per scopi istutuzionali, mi fa male da morire.
Soffro ma sono felice.
La fatica è stata tanta, come neanche credevo possibile e tutta concentrata negli ultimissimi Km.
All'arrivo ho giurato che sarebba stata l'ultima volta ma una ragazza vicino a me mi ha detto ...tranquillo è cosa passeggera, tra una settimana pensi qualdo sarà la prossima.
Credo abbia ragione, è uno sport fantastico, perlomeno ai miei livelli pulito, condiviso da tanta di quella gente che credevo neanche possibile.
Solo sudore, fatica e sacrificio.
Rientrando a casa vedo ancora gente sul percorso, sono tirati sfatti, sconvolti ma tengono duro, anche loro vogliono il traguardo e quella medaglia che un gran pezzo di gnocca mi ha messo al collo dopo l'arrivo.
Anche loro se la meritano.
Giornata meravigliosa, ho cercato il mio limite, l'ho trovato e l'ho superato.
Come al solito spero di non avervi tediato
"Metà del mio denaro l'ho speso in donne, champagne, automobili, moto e aerei...il resto l'ho solo sprecato!!!" (gsani)
“Una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perché là sei stato, e là sogni tornare”. (Leonardo Da Vinci, mica bau bau micio micio)