60 risposte a questa discussione

[Pha79]

l'affermazione "nessuno più nelle tende" potrebbe portare a un facile sillogismo nesuno più nelle tende = problema risolto.
La mia non'è una critica all'operato di nessuno, ma ai proclami!
Ci tenevo a puntualizzare che c'è ancora molto da fare, e che non dobbiamo far calare il livello d'atenzione.
Tutto qui!

[Aura]

Infatti sia il sindaco de L'Aquila che la presidente della provincia (e tanta gente con loro) temono proprio questo.
Anche perché in molti pensano che, visto che il grosso è stato fatto, ormai...è fatta!
Invece no.
Purtroppo c'è ancora tanto da fare...

Non c'è da stupirsi sui proclami.
C'è talmente tanta gente che li fa...

[Sile650]

Un passo alla volta.
Ben venga tener d'occhio la situazione, ma rimproverare la soddisfazione per aver eliminato le tende (seppur anche utilizzando soluzioni tampone) lo trovo scorretto ed ingiusto.

E' un dato di fatto che l'Italia stia dando l'esempio al mondo intero. C'è ancora tanto da fare, ci mancherebbe altro, ma la strada è quella buona.

[Metano17]

Noi italiani siamo sempre tanto bravi a lamentarci e lo continueremo a fare sempre, è la nostra indole.
Quel che vedo, con un occhio al passato, è che si è gestita una emergenza come questa come mai prima è stato.
C'è gente che dal terremotro dell'Irpinia o del Friuli sta ancora sta pagando dazio vivendo nelle baracche o aspettando fondi dallo Stato e qui vedo case costruite in 6 mesi...non ci basta mai...spero che quelle persone che si lamentano non siano le stesse che ho visto stasera fare questo

[Aura]

Non si deve sminuire il lavoro fatto finora (terminare tutto e subito sarebbe stato impossibile per chiunque),
bisogna solo fare in modo di continuare a lavorare bene.

[guba]

Quindi, secondo me, poveretti quelli che non potranno passare le feste in una cosa che si possa chiamare casa.
Credo sia l'unica cosa che veramente conta.
Ciao
Guba

[Aura]

Esatto. Purtroppo tanta gente dovrà ancora per un po' stazionare in situazioni abitative provvisorie.
Molti lo vedono come un fatto di numeri, ma andando a scavare un po' vedi che ogni situazione familiare è davvero un caso a parte e non è per nulla facile da gestire...
Da quanto ho visto, chi può, si rimbocca giustamente le maniche e trova anche da solo soluzioni.
Ma non tutti possono (penso ad anziani soli, gente che ha perduto il lavoro e che non riesce a ritrovarne un altro per ora, ecc.).

[Cuore Rosso]

Noi italiani siamo sempre tanto bravi a lamentarci e lo continueremo a fare sempre, è la nostra indole.
Quel che vedo, con un occhio al passato, è che si è gestita una emergenza come questa come mai prima è stato.
C'è gente che dal terremotro dell'Irpinia o del Friuli sta ancora sta pagando dazio vivendo nelle baracche o aspettando fondi dallo Stato e qui vedo case costruite in 6 mesi...non ci basta mai...spero che quelle persone che si lamentano non siano le stesse che ho visto stasera fare questo

Quelle che all'epoca erano baracche, altro non sono che i prefabbricati odierni, che oggi garantiscono (merito dell'evoluzione tecnologica) migliori coibentazioni e conseguente abitabilità
Dal Friuli all'abruzzo sono passati 33 anni, e in termini di evoluzione tecnologica e di sviluppo della protezione civile ci mancherebbe che non si notassero miglioramenti: gravissimo sarebbe il contrario.
Questa affermazione sarebbe equivalente a sentire, all'inaugurazione di un nuovo distributore di metano "Noi si che sappiamo fare le cose bene: adesso siamo in grado di fare il pieno in 3 minuti, altro che i distributori dei nostri concorrenti che 20 anni fa facevano il pieno in 30 minuti"
Io a maggio 1976 c'ero (ero un bambino che in quel momento ha saputo esattamente cosa significasse la parola terrore) e conservo, purtroppo, dei ricordi estremamente lucidi di quel periodo (Padova non è poi così lontana da Gemona, e la casa dei miei porta ancora visibili i segni, per fortuna di poco conto, lasciati da quel disastro), ricordo benissimo che la velocità di ricostruzione e la tenacia delle popolazioni colpite, all'epoca erano portate come esempio di efficienza al mondo intero.
Che adesso (non tu Angelo, tu hai semplicemente riportato quanto detto da sciacalli in vena di facili proclami per ottenere consensi e vantaggi dalle disgrazie altrui) si riporti il friuli come esempio negativo solamente perché l'organizzazione e la tecnologia dell'epoca non permettevano di mettere su una casa, più o meno prefabbricata (delle residenze costruite in Abruzzo, non ne conosco la tecnica costruttiva), in un mese mi pare assolutamente fuori luogo.
All'epoca tutta Italia si era mobilitata per inviare Roulottes (quindi con una fase intermedia dalle tendopoli alle baraccopoli) donate/prestate dai singoli cittadini (dimostrando quindi una solidarietà ed un'efficienza mai viste prima), in attesa della costruzione di residenze più o meno definitive: questo permettevano la tecnologia e l'organizzazione e di più non si poteva pretendere/avere.

[Metano17]

Non fai altro che confermare il mio pensiero caro Fulvio: l'emergenza è stata gestita meglio perchè sono cambiati i tempi, ma nonostante i progressi in tal senso c'è ancora chi si lamenta e non è tra quelli che viveva sotto una tenda fino a pochi giorni fa. Ecco perchè non capisco e mi infurio. Ovvio poi che l'emergenza deve continuare ad essere gestita perchè le case che ora sono in legno diventino poi in mattoni.
Le parole di Bertolaso dei giorni scorsi mi rincuorano: ci sono aziende che si sono fatte avanti per montare le case in legno e non stanno rispettando i tempi ed egli gli ha fatto una bella tiratina d'orecchie: gli appalti si fanno presto a prendere in Italia, peccato che poi quando bisogna costruire non si rispettano mai i tempi: bene ha fatto ha minacciare di strappare i contratti a quelle imprese che hanno detto sì pensando di riuscire, prendendosi tanti soldini e poi...
Sul fatto poi che tu hai sottolineati quando i friulani si sono rimboccati le maniche ed hanno ricostruito le loro terre non mi trovi concorde, ma molto mamolto di più. Ricordo lo stesso quando ci fu l'alluvione ad Alessandria: anche lì la gente si rimboccò le maniche ed ha lavorato cosiccome in Abruzzo...mentre non capisco perchè quando accade nel sud tutto è diverso...e si aspetta la manna dal cielo...e magari qualche persona in più si poteva salvare se non si fossero costruite case in luoghi assurdi alla pendici di colli terrosi...e poi si invoca lo Stato che non si fa vedere...
Una disgrazia è una disgrazia, ma cavolo se accadesse intorno a me ed avessi ancora la forza, non starei certo lì a prendermela con qualcuno.

[Cuore Rosso]

Non fai altro che confermare il mio pensiero caro Fulvio: l'emergenza è stata gestita meglio perchè sono cambiati i tempi, ma nonostante i progressi in tal senso c'è ancora chi si lamenta e non è tra quelli che viveva sotto una tenda fino a pochi giorni fa.

Sicuramente tutto è migliorabile (sentivo interviste relative alla possibilità di utilizzare materiali a più elevato fattore isolante, maggiormente antisismici, possibilità di fondamenta strutturate meglio e quant'altro): se le critiche vanno a costituire un bagaglio culturale per un'ulteriore evoluzione tecnologica/organizzativa, ben vengano; il contrario vale per le critiche costituenti atti di sciacallaggio per migliorare il proprio consenso alle spalle delle povere vittime e in questo senso di critiche fatte in tal modo ne ho sentite in tutto l'arco parlamentale (vedi la famosa frase detta con orgoglioso cinismo "non si è ripetuto quanto successo in friuli", che quando l'ho sentita, mi ha fatto incavolare non poco).

[Maxnard]

Ma fa davvero così schifo e/o paura ammettere semplicemente che è stata la migliore gestione di un terremoto DI SEMPRE, e non perché i tempi o i modi sono cambiati, tanto meno le tecnologie, che l'ultimo sisma (in Umbria) data mica secoli addietro, ma soprattutto grazie alla gestione?
Se poi il Presidente del Consiglio in carica si gioca la faccia pubblicamente annunciando tempi e modi certi, e poi magari vince la scommessa...è ovvio che se ne vanti! E che deve fare?
Eddài! Un piccolo sforzo di onestà intellettuale...non viene mica l'orticaria, sapete?

[cpaolo67]

Ma fa davvero così schifo e/o paura ammettere semplicemente che è stata la migliore gestione di un terremoto DI SEMPRE, e non perché i tempi o i modi sono cambiati, tanto meno le tecnologie, che l'ultimo sisma (in Umbria) data mica secoli addietro, ma soprattutto grazie alla gestione?

Verissimo, non si può obiettare nulla a riguardo: questo Governo sulla ricostruzione e su tutti gli interventi pro-terremotati è stato davvero impeccabile!!!!

Se poi il Presidente del Consiglio in carica si gioca la faccia pubblicamente annunciando tempi e modi certi, e poi magari vince la scommessa...è ovvio che se ne vanti! E che deve fare?

Informarsi meglio, perchè la sua "annunciazione" era: "Tutti a casa per Natale"... e ciò purtroppo non è stato... forse se faceva meno il Dio in terra e diceva: "Tutti a casa il prima possibile"... faceva meglio!
Ripeto, hanno fatto cose incredibili in pochissimo tempo... però la promessa del Berlusca era un'altra...
Se vai al casinò e scommetti alla roulette sul numero 15, se esce il 16 non vinci nulla, anche se c'è solo un numero di differenza!!!

Eddài! Un piccolo sforzo di onestà intellettuale...non viene mica l'orticaria, sapete?

Da parte di chi il piccolo sforzo??

[guba]

...
Se vai al casinò e scommetti alla roulette sul numero 15, se esce il 16 non vinci nulla, anche se c'è solo un numero di differenza!!!
...

Fantastica questa!
Me la rivendo alla prima occasione.
Mi ricorda un pezzo di saggezza trentina: "Al quasi ghe manca tùt!" (Trad: Al quasi manca tutto)
Ciao
Guba

[Maxnard]

Da parte di chi il piccolo sforzo??

da parte di chi "fa le pulci" pur di non rinunciare al "tanto peggio tanto meglio"...il paragone tra un Casinò e la ricostruzione è veramente da sbellicarsi!
La differenza tra chi sta in container per decenni e chi va a casa un mese dopo il Natale...ma anche due...si si, è proprio calzante...eh già accidenti: il governo ha proprio di che essere rammaricato, mannaggia mannaggia...proprio prorpio...

Non grattatevi troppo, vi si arrossa la pelle...

[Nicola Ventura]

Visto che siete ben informati (mentre io da semplice apolitico no) avete sottomano qualche cifra (in € intendo) per capire quali siano i costi sostenuti per "vincere la scommessa"?

Per cifre intendo qualche importo anche generico di quanto è stato speso fin'ora per affrontare in modo vincente l'emergenza ed in particolare mi piacerebbe conoscere (almeno in modo indicativo):

• costo mq delle casette costruite
• costi delle strutture alberghiere

Tutto senza polemica, ovviamente, ma preferisco parlare con cognizione di causa, perchè se l'operazione è stata effettuata con un importante ma sensato utilizzo di capitali allora sarò il primo ad applaudire ma se per "vincere la scommessa" si è fatto ricorso ad insensati importi... beh avrei qualche dubbio...

Maxnard visto che sembri il più preparato hai qualche numero da fornirmi?

Nico

[Maxnard]

Vedi...a me non frega un fico quante e quali risorse siano state impiegate, il fatto che siano "sensate" risulta solo dalla celerità e dalla qualità della ricostruzione fatta e dalle vite riportate alla dignità.
Converrai sul fatto che dove vi è efficienza, non ci sono ruberie, e che dove in passato tutto è andato in vacca è perché i soldi sono stato "dirottati" o "spesi" male...quindi: a che ti serve sapere "quanto" se "come" e "a chi" è l'unico dato realmente importante?

[Nicola Ventura]

No, non sono per nulla d'accordo!

Tu hai parlato di:

...migliore gestione di un terremoto DI SEMPRE...

La "migliore gestione" comporta un risultato in termini di costi/benefici perchè se avessi avuto a disposizione un assegno in bianco sicuramente tu avresti fatto ancora meglio e ancora prima.... ma mi auguro che non sia questo il caso.

Io non mi fido nemmeno di me stesso quindi non so quali certezze tu possa avere per dire che in questa gestione "non ci sono ruberie".

Fino a che non mi dai qualche numero come possiamo sapere che si è trattato davvero della "migliore gestione" di sempre ed applaudire giustamente l'autore?

Nico

[Maxnard]

ok, se proprio insisti...è tutto pubblico, trasparente, aggiornatissimo e verificabile: popolazione, soldi, costruzioni...CLICCA QUI che trovi le risposte che cerchi...
Io le seguo dall'inizio per informarmi sul "work in progress" , che dell'entità degli stanziamenti (come ho detto) finché la cosa fila come sta filando, non mi frega nulla!

[Nicola Ventura]

ok, se proprio insisti...è tutto pubblico, trasparente, aggiornatissimo e verificabile: popolazione, soldi, costruzioni...CLICCA QUI che trovi le risposte che cerchi...

Ohh.. e ci voleva tanto? Ho premesso che non sapendone nulla volevo solo "toccare con mano" prima di applaudire!

Mi spulcio il tutto e quando ho terminato di documentarmi discuteremo degli applausi...

Nico

[Maxnard]

SI MA...SEI DI UN PIIIIIIIIIIIIIGRO!!!!