Metano e Ibride nel futuro dell'auto secondo Bosch
#1
Inviato 03 maggio 2013 - 09:41
In tutti i segmenti di veicoli, Bosch riconosce il potenziale tecnico per una riduzione ancora più marcata delle emissioni di CO2 che permetta di tutelare l'ambiente e ridurre i consumi. Già oggi, le autovetture compatte equipaggiate con motori di ultima generazione soddisfano i criteri fissati dall'Unione Europea. Le emissioni del motore diesel più avanzato in questo segmento sono di appena 81 grammi di CO2/km, mentre quelle del propulsore a benzina più evoluto sono pari a 99 grammi di CO2/km. Nelle automobili compatte, gli obiettivi di emissioni previsti per il 2020 non sono solo a portata di mano, ma in alcuni casi sono già una realtà. I nuovi progressi tecnologici potranno ridurre ulteriormente i valori elle emissioni del parco veicoli.
Il costo di tali innovazioni è un fattore importante, soprattutto per le autovetture di media categoria. Per questa ragione, Bosch sta lavorando per rendere i motori di questo segmento ancora più puliti ed efficienti, senza trascurare l'impatto sul prezzo finale di questi sviluppi tecnologici. Anche nella categoria media, con alcuni sforzi mirati sarà possibile raggiungere l'obiettivo molto ambizioso fissato dall'Unione Europea per il 2020. I moderni motori diesel di questa classe emettono attualmente 105 grammi di CO2/km, mentre per le versioni a benzina le emissioni sono di 115 grammi di CO2/km.
Sistemi ibridi plug-in per il segmento lusso
Per le vetture compatte e medie la sola ottimizzazione dei motori endotermici può essere sufficiente al raggiungimento del rispetto dei limiti imposti. Diverso è il discorso nella classe dei veicoli di fascia alta. Per questa tipologia di veicoli un abbattimento ulteriore può essere conseguito riducendo il peso e la resistenza aerodinamica. Parallelamente, Bosch sta sviluppando sistemi ibridi plug-in ad alta efficienza che conferiscono ai veicoli un'autonomia di 60 km con trazione puramente elettrica. L'uso di sistemi di questo tipo permette anche ai SUV di ridurre le proprie emissioni, ma si traduce anche in un costo più elevato. D'altra parte, il sistema ibrido plug-in offre funzioni extra che accrescono ulteriormente il valore delle automobili di fascia alta. Quando è attiva la trazione elettrica una vettura con questo tipo di motorizzazione è quasi completamente silenziosa, ma ciò nonostante ha la stessa potenza di un modello con motore a combustione. In più, la coppia erogata dal secondo propulsore elettrico produce un effetto di spinta, rendendo la guida ancora più divertente.
Oltre all'elettrificazione del gruppo motopropulsore, Bosch vede un potenziale elevato nei motori a metano che possono essere utilizzati in tutte le categorie di veicoli.
"Già oggi, gli impianti a metano possono contribuire a ridurre le emissioni di CO2 con un modesto sovrapprezzo. In quest'area, i componenti Bosch possono vantare una netta superiorità tecnica" ha dichiarato Denner. "Tuttavia, per accrescere la penetrazione sul mercato dei veicoli con questo tipo di alimentazione alternativa, è essenziale un'espansione dell'infrastruttura di rifornimento".
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#2
Inviato 03 maggio 2013 - 07:47
Se ancora la tecnologia elettrica è fuori prezzo per le piccole vetture sicuramente non lo è un impianto a metano.
Sono profondamente convinto che se ad un motore moderno, magari turbo, di piccola cilindrata viene applicata una tecnologia a metano di ultima generazione, con bombole leggere, si riesce a rientrare nei parametri imposti dall'Europa.
Solo mi sa che... le case costruttrici, sofferenti nelle vendite, in questo momento non sono in grado di supportare nessuna idea, anche se giusta.
#3
Inviato 04 maggio 2013 - 04:42
Quelle due righette finali dovrebbero suonare come un campanello d'allarme per chi fino ad oggi ha vivacchiato nel mondo del metano per auto senza sbattersi eccessivamente.
Se un colosso come Bosh dovesse decidere di scendere in campo PER DAVVERO, sarebbe uno tsunami per produttori di impianti, di compressori...
#4
Inviato 04 maggio 2013 - 06:59
Esatto e se Bosch decidesse di scendere in campo con tutta la sua forza molti "piccoli" produttori di impianti finirebbero presto di esistere. Nel primo anno di esperienza con la 500 EcoAbarth nel Mondiale FIA abbiamo avuto modo di toccare con mano diverse tecnologie e di sperimentarne direttamente le caratteristiche.
Basti pensare che migliori iniettori presenti sul mercato, i Keinin, sono comunque indietro rispetto a Bosch (che però produce solo per l'OEM) mentre tutto il resto della produzione mondiale sono solo "elettrovalvole" più o meno raffinate.
L'affermazione per Presidente del CdA di Bosch che lega lo sviluppo del mercato "metano" allo sviluppo della rete di distribuzione è da sola più che sufficiente per far capire quanto sia indispensabile sbloccare la pratica "self-service" in Italia.
#5
Inviato 04 maggio 2013 - 08:43
Da noi non si liberalizza nulla, Notai, Taxi, distributori ai supermarket, farmacie, Ordini Professionali, prezzo dei carburanti, ecc ecc,niente di niente... speriamo che una multinazionale riesca dove in molti hanno fallito!!!
#6
Inviato 05 maggio 2013 - 11:14
Erano circa il 3 % e sono ancora il 3 %...
Bosch come tutti si stanno riempiendo la bocca con parole "ecologia..risparmio" ma stanno investendo miliardi in tecnologie tanto ridicole quanto inutili come l'ibrido oppure elettrico.
Come installatore mi baserebbe che sviluppassero una modifica alle centraline per semplificarmi un po' il montaggio degli impianti, invece le fanno sempre peggio...
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