Si terrà dal 7 al 9 maggio a Verona la decima edizione di "solarexpo" la mostra-convegno internazionale sulle energie rinnovabili più visitata d'europa, caratterizzata da un'elevata partecipazione straniera.
Durante l'ultima edizione, infatti, che ha visto 900 espositori e 55.500 visitatori professionali la quota di espositori esteri è stata del 37%
Ciò che rende "solarexpo" una vetrina unica nel suo genere è la sua specializzazione, sia per quel che riguarda gli espositori che i visitatori.
L'esposizione è infatti da sempre focalizzata sui temi del solare termico e fotovoltaico, della cogenerazione, dell'energia idroelettrica, eolica e geotermica.
SolarExpo
Started by
sbirkey
, May 01 2009 05:26 PM
#1
Posted 01 May 2009 - 05:26 PM
#3
Posted 01 May 2009 - 08:34 PM
fammi sapere quando e ci si può accordare,non sabato mattina che lavoro, e magari ti porto a mangiare qualcosa di succulento della nostra cucina tipica
#4
Posted 14 May 2009 - 12:01 PM
Al solar expo erano stati invitati i ministri Scajola (sviluppo economico) e Prestigiacomo (ambiente). Nessuno dei due si è presentato
#5
Posted 14 May 2009 - 02:18 PM
Eppure sono state fatte affermazioni molto importanti, riguardo il fotovoltaico.
Per me anche sorprendenti:
Ecco a cosa servono gli incentivi, ad accelerare il percorso lungo la curva di apprendimento.
La curva di apprendimento e' il costo di un prodotto in relazione alla quantita' della produzione.
Per le energie rinnovabili di solito ci si riferisce al raddoppio dell'installato in MW.
Ogni tecnologia e' caratterizzata da una sua curva di apprendimento. Quasi sempre la curva di apprendimento e' una curva di tipo asintotico, all'aumentare della produzione il costo per unita' prodotta tende a diminuire, dapprima rapidamente poi via via piu' lentamente.
Nel caso delle energie rinnovabili siamo ancora alla fase rapida di variazione dei costi.
E' per questo motivo che esistono gli incentivi (incentivi ragionevoli, in questo caso), infatti in questo modo si accelera artificiosamente l'aumento dell'installato, dunque si accelera la diminuzione dei costi. In questo modo si spera di riuscire a recuperare gli incentivi attualmente spesi nel prossimo futuro.
Ad esempio per il solare fotovoltaico i costi attuali sono fuori mercato, per questo esistono gli incentivi. Pero' c'e' una grossa potenzialita' di riduzione dei costi.
Se quello che e' stato detto al Solar-expo, cioe' la parita' tra costo di produzione dell'energia elettrica con centrali tradizionali e con fotovoltaico, si realizzasse, non dico tra pochi anni, ma anche tra dieci o venti anni ne sarebbe valsa la pena.
Un'installazione fotovoltaica da 1 MW produce circa 1200 MWh all'anno, in 20 anni circa 24.000 MWh. Se costasse 1 $/W un impianto da 1 MW costerebbe 1 mil $, e la sua produzione (senza considerare spese ed immobilizzazione di capitale che in realta' devono essere conteggiati) 1.000.000 / 24.000 = 42 $/MWh (sui 0.04 $/kWh) ecco che siamo dalle parti della concorrenzialita' con centrali nucleari, a gas, a carbone.
Ma attualmente siamo lontani (a differenza di eolico, termosolare, geotermico, idroelettrico, biomasse, ... che sono meno lontani).
Se li trovo linko il grafico di qualche curve di apprendimento.
ciao
Per me anche sorprendenti:
CITAZIONE
Un elemento importante che è emerso è la prospettiva di una progressione nei rendimenti e della discesa dei costi della tecnologia: andare sotto il dollaro per watt è l'obiettivo del settore e l'industria che produce questi componenti dovrebbe poter arrivare a breve a questo livello di costi. Un punto fondamentale, che molti osservatori del settore si aspettavano più in là nel tempo, ma che è sempre più vicino.
Arturo Lorenzoni, dell'Università di Padova & IEFE (Bocconi) e rapporteur della conferenza, ha ricordato che andare sotto il dollaro per watt di picco già oggi è possibile per alcune celle fotovoltaiche, con l'obiettivo per il 2012 di arrivare anche sotto 0,7 $/W: una "curva di apprendimento" rapidissima.
Arturo Lorenzoni, dell'Università di Padova & IEFE (Bocconi) e rapporteur della conferenza, ha ricordato che andare sotto il dollaro per watt di picco già oggi è possibile per alcune celle fotovoltaiche, con l'obiettivo per il 2012 di arrivare anche sotto 0,7 $/W: una "curva di apprendimento" rapidissima.
Ecco a cosa servono gli incentivi, ad accelerare il percorso lungo la curva di apprendimento.
La curva di apprendimento e' il costo di un prodotto in relazione alla quantita' della produzione.
Per le energie rinnovabili di solito ci si riferisce al raddoppio dell'installato in MW.
Ogni tecnologia e' caratterizzata da una sua curva di apprendimento. Quasi sempre la curva di apprendimento e' una curva di tipo asintotico, all'aumentare della produzione il costo per unita' prodotta tende a diminuire, dapprima rapidamente poi via via piu' lentamente.
Nel caso delle energie rinnovabili siamo ancora alla fase rapida di variazione dei costi.
E' per questo motivo che esistono gli incentivi (incentivi ragionevoli, in questo caso), infatti in questo modo si accelera artificiosamente l'aumento dell'installato, dunque si accelera la diminuzione dei costi. In questo modo si spera di riuscire a recuperare gli incentivi attualmente spesi nel prossimo futuro.
Ad esempio per il solare fotovoltaico i costi attuali sono fuori mercato, per questo esistono gli incentivi. Pero' c'e' una grossa potenzialita' di riduzione dei costi.
Se quello che e' stato detto al Solar-expo, cioe' la parita' tra costo di produzione dell'energia elettrica con centrali tradizionali e con fotovoltaico, si realizzasse, non dico tra pochi anni, ma anche tra dieci o venti anni ne sarebbe valsa la pena.
Un'installazione fotovoltaica da 1 MW produce circa 1200 MWh all'anno, in 20 anni circa 24.000 MWh. Se costasse 1 $/W un impianto da 1 MW costerebbe 1 mil $, e la sua produzione (senza considerare spese ed immobilizzazione di capitale che in realta' devono essere conteggiati) 1.000.000 / 24.000 = 42 $/MWh (sui 0.04 $/kWh) ecco che siamo dalle parti della concorrenzialita' con centrali nucleari, a gas, a carbone.
Ma attualmente siamo lontani (a differenza di eolico, termosolare, geotermico, idroelettrico, biomasse, ... che sono meno lontani).
Se li trovo linko il grafico di qualche curve di apprendimento.
ciao
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