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DALLE SCOASSE


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8 risposte a questa discussione

#1
mito1960

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Questa è una vecchia novità! Infatti non capivo perchè usare materie prime nobili e costose come i cereali:
fare bioetanolo dalle scoasse: purtroppo proprio ora che abbiano pagato la mafia per smaltire a costi enormi gran parte della pubblicità del VA TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA....

incazzed.gif

"In progettazione un'auto che va a spazzatura
Martedì, 22 luglio 2008
Presto, forse già tra due anni, ci saranno in circolazione auto "a spazzatura" che inquineranno molto meno di quelle a benzina: una grande azienda chimica britannica, Ineos, ha annunciato la messa a punto di un rivoluzionario procedimento tecnologico che permette la trasformazione della volgare immondizia in bioetanolo utilizzabile come carburante per le vetture.

Ineos si dice in grado di ricavare 400 litri di bioetanolo da ogni tonnellata di spazzatura biodegradabile asciutta e conta di poter incominciare la produzione su scala industriale verso la fine del 2010.

Il nuovo procedimento tecnologico consiste sostanzialmente in tre fasi: si cuoce la spazzatura ad altissima temperatura fino a ridurla allo stato gassoso e si danno poi i gas in pasto a speciali batteri naturali che se ne servono come materia prima per generare bioetanolo grezzo. Si purifica il bioetanolo ed è fatta.

L'annuncio ha avuto un'immediata e vasta eco in Gran Bretagna e si capisce: anche qui esiste un grosso problema di smaltimento della spazzatura (non si sa più dove metterla, le discariche sono stracolme) e gli automobilisti sono imbufaliti per la benzina sempre più cara.

Per Peter Williams, amministratore delegato di Ineos Bio, la succursale dell'azienda che ha sviluppato il nuovo procedimento, la novità più grossa sta nel fatto che a differenza degli altri biocarburanti - realizzati partendo da prodotti agricoli sottratti alla produzione alimentare e con un impatto negativo sull'ambiente - "non ci sarà più da dover scegliere tra cibo e combustibile".

Il bioetanolo dovrà essere miscelato con la super o con il diesel - non essendoci in Europa e Nord America (a differenza del Brasile) un parco macchine con motori in grado di essere alimentati esclusivamente con quella sostanza - ma a detta di Ineos il suo impiego parziale basterà e avanzerà per ridurre di ben il 90% i nocivi gas 'effetto serra' emessi dalle normali auto a benzina.

Ineos è una delle più importanti aziende chimiche del pianeta e con il nuovo procedimento tecnologico di riciclaggio della spazzatura - sviluppato in un laboratorio biochimico di Fayetteville in Arkansas (Usa) a partire dal 1989 e già testato con un esperimento pilota negli ultimi cinque anni - punta a ridurre di circa il 10% il fabbisogno di benzina in Europa e Nord America.

La società annuncerà prossimamente dove intende incominciare la produzione commerciale di questo "bioetanolo di seconda generazione". L'intenzione è comunque di andare "ad una rapida espansione su scala mondiale".

(fonte ansa citata anche da http://www.megachip.info)
http://www.megachip....=...le&sid=5925

Honda Civic Hybrid a metano!!! 300mila km agg.2022
(consumi: in media 3 Kg / 100 Km - rekord 2 Kg/100)
KONA electric ed AMPERA EVer per primo uso di casa 
ex FIAT Multipla "aftermarket" per i viaggi di famiglia (media almeno 5Kg/100Km) <p>ex Honda Accord metanizzata (a metano 4,8 Kg/100Km)
(ex Croma CHT metano 6,3 Kg/110 Km e 5 Km con un litro di benzina! )


#2
fabiobologna

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CITAZIONE(mito1960 @ Jul 22 2008, 05:45 PM) <{POST_SNAPBACK}>
"In progettazione un'auto che va a spazzatura"

speriamo che serva davvero e sia fattibile sia in fatto di costi di produzione sia in fatto di costi finali per l'utilizzatore...

#3
Sile650

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E' da vedere anche il bilancio energetico... cuocere le scoasse fino a farle evaporare... ph34r.gif
Se leggi, sono a metano...

#4
luca67

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CITAZIONE(mito1960 @ Jul 22 2008, 05:45 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Questa è una vecchia novità! Infatti non capivo perchè usare materie prime nobili e costose come i cereali:
fare bioetanolo dalle scoasse: purtroppo proprio ora che abbiano pagato la mafia per smaltire a costi enormi gran parte della pubblicità del VA TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA....

incazzed.gif

"In progettazione un'auto che va a spazzatura
Martedì, 22 luglio 2008
Presto, forse già tra due anni, ci saranno in circolazione auto "a spazzatura" che inquineranno molto meno di quelle a benzina: una grande azienda chimica britannica, Ineos, ha annunciato la messa a punto di un rivoluzionario procedimento tecnologico che permette la trasformazione della volgare immondizia in bioetanolo utilizzabile come carburante per le vetture.

Ineos si dice in grado di ricavare 400 litri di bioetanolo da ogni tonnellata di spazzatura biodegradabile asciutta e conta di poter incominciare la produzione su scala industriale verso la fine del 2010.

Il nuovo procedimento tecnologico consiste sostanzialmente in tre fasi: si cuoce la spazzatura ad altissima temperatura fino a ridurla allo stato gassoso e si danno poi i gas in pasto a speciali batteri naturali che se ne servono come materia prima per generare bioetanolo grezzo. Si purifica il bioetanolo ed è fatta.


(fonte ansa citata anche da http://www.megachip.info)
http://www.megachip....=...le&sid=5925


Saluti a tutti da luca

devo dire che il sistema no mi sembra nuovo dato che la GM ha comprato quote dalla Coskata che da il nome all'omonimo progetto negli USA e che entro un paio d'anni portera` sul mercato un'impianto da 50.000.000 di galloni annui foraggiando con 1.500 tonnellate di qualsiasi cosa giornalmente.
Tempo fa´ avevo spiegato il sistema ed il suo funzionamento + volte.
Penso che si basi sullo stesso principio essendo le culture batteriologiche brevettate dall'universita` dell'illinois, avranno trovato altre bestioline adatte, ultimamente facevano esperimenti su quelli presenti nell'apparato digerente delle termiti, ma pare che funzionino solo su base del legno che amano da morire.

Risaluti Luca cool.gif

#5
luca67

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CITAZIONE(Sile650 @ Aug 19 2008, 11:27 PM) <{POST_SNAPBACK}>
E' da vedere anche il bilancio energetico... cuocere le scoasse fino a farle evaporare... ph34r.gif


Saluti dinuovo

Impianti a bassa temperatura lavorano sotto i 300 Gradi e mediante i microorganismi si risparmiano i catalizzatori Fischer termoelettrici portando il coefficente energetico a 7,7 volte circa rispetto al consumo, in teoria costerebbe un litro alla produzione sotto i 20 € Cents, calcolato sull'impianto mega da 1.500 t al giorno per produrre 400.000.000 di litri di Ethanolo all'anno.
Per ogni litro prodotto serve circa un litro d'acqua che separata e depurata viene reinserita nel circuito chiuso.

Si smaltirebbero ecoballe e accumulo giornaliero senza spedirli in Germania o a Brescia direttamente a Napoli rifornendo i distributori locali ed incentivando la riduzione di velenocombustibili derivati dal greggio

Ciao Ciao a tutti da Luca

#6
Sile650

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Davvero interessante allora! smile.gif
Se leggi, sono a metano...

#7
luca67

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Ciao Sile650

Senza dubbio rimane solo da attendere quando sono pronti a produrre i primi impianti in serie e le dimensioni dei singoli, anche se secondo il mio modesto parere hanno dimenticato un piccolo particolare da non sottovalutare, dato che l'impianto non dispone die sistemi per sfruttare e riutizzare sensatamente il calore residuo delle ceneri in uscita dal gassificatore che dovrebbero aggirarsi dai 200 ai circa 300 gradi che immagazzinati in contenitori ben isolati la cederebbero ad un sistema di riscaldamento acqua che se non troppo fredda dovrebbe produrre vapore a sufficienza per azionare, anche se non enorme una turbina che producendo corrente aumenterebbe la resa diminuendo ulteriormente l'impatto ambientale limitando anche i consumi energetici per portare l'imput al tasso di umidita` adatto alla gassificazione utilizzando asciugatori cilindrici con profili interni favorendo l'avanzamento e se il tasso sia ancora troppo alto li rimetta nuovamente nel ciclo o in quello successivo.

Saluto Luca

#8
mito1960

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Mi sa che a Marghera non la faranno più la benzina ricavata dalle scoasse di Napoli...

http://corrieredelve...126618082.shtml

MESTRE — Fiorenzo Sartor, il salvatore in pectore della chimica italiana, getta la spugna. L'imprenditore trevigiano che stava per diventare l'erede di grandi capitani di industria come Ferruzzi e Gardini, l'uomo salutato dal premier Silvio Berlusconi - alla vigilia delle elezioni regionali in Sardegna - come il «validissimo imprenditore che salva la chimica sarda, veneta ed italiana», abbandona la trattativa con Ineos, la multinazionale inglese che alcuni mesi fa ha deciso di lasciare Porto Marghera...

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#9
mito1960

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CITAZIONE(luca67 @ Sep 29 2008, 09:00 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Saluti di nuovo

Impianti a bassa temperatura lavorano sotto i 300 Gradi e mediante i microorganismi


ultimo corso che ho seguito, che riguardava il rendering di materiali organici (e rifiuti vari)
il tecnico molto preparato mi ha specificato che usano temperature appena sopra i 60 C°
winner.gif
e che non c'è ne combustione ne fermentazione, ma una bio-ossidazione in alta presenza di ossigeno, enzimi e batteri selezionati.... (il trucco sono questi ultimi, quelli che lavorano)
risultati eccezionali = risparmio ed ecologia
OTTIMO= soldi e salute

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