In tutta la faccenda è emersa un'altra questione:
Dobbiamo prendere atto (ed è molto grave) che l'interesse dei metanari non sia lo stesso, e anzi vi collida, di quello di noi metanisti.
Molte volte lo avevamo sospettato, ora su una questione di primaria importanza come quella del self service ne abbiamo la definitiva conferma.
Rompere il giochino della tacita collaborazione che da sempre si era instaurata fra le due figure può essere rischioso: personalmente non trovo un grande entusiasmo nel diffondere l'utilizzo del metano per auto sapendo di dare un beneficio a chi si sta adoperando con mille trucchi al fine di danneggiarmi impedendomi di rifornirmi la macchina da solo, di notte o la domenica.
Il nostro ruolo deve essere quello di dialogare con tutte le figure (amministrazioni, associazioni, etc etc) coinvolte nella filiera del metano per autotrazione portando a conoscenza quelle che sono le reali necessità dei clienti finali del metano per auto.
Non essendo però un elemento (con peso economico) della filiera possiamo solo sperare che le richieste vengano valutate ed accolte.
Non possiamo che apprezzare l'impegno di Ecomotori, decisamente senza precedenti in Italia.
Tuttavia mi permetto di dissentire sul non essere un elemento con peso economico della filiera: l'anima di Ecomotori sono gli utenti che vanno a metano, e sono proprio loro a rendere economicamente funzionante l'intera filiera.
Non prendere in considerazione una proposta di Ecomotori significa fare un dispetto ai propri clienti, ed alla fine va proprio contro gli interessi delle vari Federazioni di Metanari.
Si ricordino che c'è sempre l'ottimo puzzolio disponibile self service sull'intero territorio 24 ore su 24.
Messaggio modificato da Sile650, 22 giugno 2012 - 05:25