Ma quanti kg di metano produce una vacca?
#1
Inviato 29 novembre 2008 - 05:04
Stavo lì bello bello attento per cercare di carpire bene, stavolta e dalla domanda è uscita questa risposta: una vacca produce giornalmente 800-1000 litri di gas al giorno. Ora, ci vorrebbe un bel veterinario per andare a fondo, però a suo tempo chiesi ad un mio amico e mi spiegò che la vacca produce una gran quantità di gas non solo per via...ehmm...vabbè ci siamo capiti, ma buona parte vengono espulsi dal cavo orale poichè provengono dalla fermentazione in stomaco (o nelle prime parti dello stomaco se ho ben capito) del mangime/foraggio o quant'altro di cui si nutre.
Ora, quanti di quei litri di gas sono computabili a metano? Bella domanda...siamo comunque lontani dai 500 kg (secondo me) che captai la volta scorsa...
Honda Civic 1.4 Mood 100 cv - metano Bigas by metanomobile
Opel Zafira A CNG - Rengined - Tuned?
#3
Inviato 29 novembre 2008 - 05:53
Ma la domanda che ho sentito sere fa ha comunque riaperto in me questa curiosità.
Nel frattempo ho sentito della enorme produzione di biogas di vacche e maiali che sistematicamente viene persa perchè introdotto nell'aria senza essere bruciato, ed il metano incombusto che entra in atmosfera fa più danni della Anidride Carbonica, che io sappia.
Ora,nel frattempo, ne ho sentite tante su questo discorso, ma se ricordo bene sentii pure di uno che aveva trovato il modo di convigliare le "esalazioni" della porcilaia in qualche modo.
Questa discussione potrebbe essere uno spunto per cercare di capire se questi gas sono sempre e comuque persi oppure se lontanamente ci sia la possibilità di poterli recuperare....magari alle aziende agricole farebbero comodo.
Magari...solo laureando per il momento...al dottorato non ci penso...
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#4
Inviato 29 novembre 2008 - 05:59
..solo laureando per il momento...al dottorato non ci penso...
E vorrei vedere! Ahò! Errare è umano, ma perseverare...
Comunque, tornando al biometano (fra l'altro c'è una notizia inerente pure in prima pagina), so che molte ziende agricole qui in zona lo sfruttano, e ci fanno andare i generatori per approvvigionarsi di corrente elettrica.
#5
Inviato 29 novembre 2008 - 06:29
Bene, dalla Vacca, passiamo al Divin Porcello
nel senso, come giustamente dice SILE650, molte aziende agricole, dove l'allevamento principale è il maiale (non si butta nulla del soggetto animale, ora recuperano anche le feci), e le feci vengono convogliate in appositi Silos, dove con accorgimenti del tutto naturali, e miscelando anche gli scarti del mais, o scarti vegetali simili, il tutto crea una fermentazione e di conseguenza biometano, convogliando in prodotto combustibile in appositi generatori, dove in primis, producono energia elettrica, con ulteriori trattamenti producono acqua calda etc etc etc
una roba del genere l'ho vista alla fiera agricola di Verona
Cosa non si fà per un pò di metano, si spremono i poveri animaletti
Ciao
#7
Inviato 29 novembre 2008 - 09:49
Lo vedi che so' un fenomeno? Sono riuscito a fare due volte lo stesso errore! Comunque se sfogli i miei post ti accorgerai che molti sono sistematici. Ti ricordi quando tempo fa non mi funzionavano le vocali e le mettevo col copia incolla? Poi presi una tastiera...beh...non credo che ne prenderò un'altra di quella marca...
Tornando a noi, alla cacca ed agli scarti da macello....ben vengano! So benissimo che alcune aziende hanno messo su sistemi di recupero dei gas dalla "fermentazione" in sislos di questi scarti così preziosi...sarebbe ancora più bello che i costi di tali impianti fossero minori: spesso seguo trasmissioni tipo report e coloro che si avventurano in una tale spesa lo fanno perchè hanno centinaia di capi di bestiame...mentre altri a cui la cosa converrebbe ancora non conviene per poi ammortizzare i costi iniziali ed occorrono troppi anni per ripagarsi il tutto. Se non altro il vantaggio sta nella semplicità del recupero di questi "scarti", mentre invece, nell'altro caso...la cosa si fa più ardua...fammi vedere un po' in rete se c'è qualcosa...provate a cercare anche voi...chissà...
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#8
Inviato 30 novembre 2008 - 12:22
Non sono "alcune" ma sono tantissime le aziende (quasi esclusivamente nel centro-nord) che stanno utilizzando le deiezioni animali per produrre biogas che nel 99% dei casi viene utilizzato direttamente in azienda per produrre energia elettrica e per scaldare le stalle.
Esistono impianti modulari anche di piccole dimensioni adatte a realtà dimensionalmente ridotte. Me ne ero interessato tempo fa per un progetto di alcune aziende nella mia zona. Devo cercare se trovo ancora il materiale.
#9
Inviato 30 novembre 2008 - 03:26
Per quanto riguarda i piccoli impianti di recupero gas dalla fermentazione di escremento bovino/suino, ricordo che il capitano aveva trovato tempo addietro altro materiale con foto e schemi degli stessi, potremmo reperirlo di nuovo...ehi capitano ce li hai ancora?
Ho appena trovato questa notizia in rete. Come fonte vedete che viene citata la Repubblica e Reuters. Forse avevo capito quasi bene allora quella volta...
Interessante anche questo,che entra...ehmm...proprio nel merito della questione...sulla comprensione della quantità espulsa da una vacca...su tutto pesa il discorso che stiamo a pressione ambiente e non a 220 atm. Ovvio che il metano a pressione ambiente è molto meno di quello che si può pensare in 800-1000 litri...
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#11
Inviato 02 dicembre 2008 - 01:06
Chissà forse è facile anche "stoccarla"...
...riflessione più che lecita...no?
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#12
Inviato 02 dicembre 2008 - 01:21
a mio sapere PRIMA delle deiezioni UMANE, sarebbe meglio che pensiamo alle deiezioni ANIMALI come hai detto all'inizio, perchè quest'ultime RICCHE di PROTEINE e con l'aggiunta di scarti di Grano e granoturco, si otterrebbe BIOGAS di ottima qualità......
Di NOI umani, non so', ma siamo 6 miliardi e passa....
e in molte ZONE del MONDO mica hanno diete ricche di proteine carboidrati e zuccheri, e grassi........
Deiezionescion
Chi vol fer i comed so' al vaga a Zent (Cardinal Prospero Lambertini poi Benedetto XIV)
Ei Fù Multipla Bipower - 370.000 km New Multipla NP Year 2008 - 85.000 km
NUOVI ISCRITTI: Mi leggi per la 1^ volta?? Allora è gradito un messaggio di presentazione IN QUESTO FORUM
#14
Inviato 02 dicembre 2008 - 01:31
Mi sembra giusta l'osservazione che le deiezioni animali siano più ricche di sostanze in grado di far meglio fermentare il "pentolone".
Invece, altre cose interessanti sulla produzione di biogas dalle vacche, degno di nota, al momento non ne ho trovate. Quel che emerge un po ovunque è che è troppo difficile stabilire quanto è...
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#15
Inviato 02 dicembre 2008 - 03:00
Chissà forse è facile anche "stoccarla"...
...riflessione più che lecita...no?
A Bologna energia da depurazione della acque
Il link riporta ad un interessante portale dedicato alla mobilità ecologica che è sempre avanti nella ricerca e nella pubblicazione dell'infomazione che conta.
Conoscete ecomotori.net ?
#16
Inviato 10 gennaio 2009 - 11:18
LIVORNO. L´idea di una "cow tax" sulle flatulenze delle mucche era stata presa in considerazione dalla Environmental protection agency Usa (Epa) nell´ambito delle proposte di regolamentazione delle emissioni di gas serra rese note a luglio del 2008.
Quelle idee, fino al 28 novembre, sono state sottoposte alle osservazioni di altre agenzie ed associazioni di cittadini, ma analisi effettuate dal dipartimento per l´agricoltura e dall´American farm bureau hanno valutato in 18.375.000 dollari all´anno il costo di questa imposta per gli agricoltori.
Per questo l´Epa fa marcia indietro e assicura che non proporrà più la cow tax e che quella era solo un´idea per stimolare commenti e contributi sulle azioni da intraprendere per la riduzione dei gas serra nell´ambito del "Clean air act".
Gli allevatori non sui fidano e chiedono di cancellare anche solo l´ipotesi della tassa sul metano delle mucche.
Secondo l´Epa, le notifiche delle proposte presentate non raccomandavano l´uso di una particolare regolamentazione del "Clean air act", né impegni precisi per una particolare riduzione di specifiche emissioni di gas serra, ma solo un approccio globale, per approfondire l´esplorazione delle opportunità e delle sfide che l´applicazione del Clean air act presenta alle amministrazioni.
L´Epa sta ancora esaminando le osservazioni ed occorrerà ancora molto tempo per dare risposte precise, anche perché si annuncia la rivoluzione di Obama che sconvolgerà tutta la dirigenza, e forse assetto e compiti, dell´Agenzia ambientale Usa.
Il timore è che il mugugno dell´industria della carne e lattiero-casearia diventi protesta politica, ma anche il giornalista Peter Hardin, editore di "The Milkweed", un giornale del settore, ha detto al New York Farm Bureau che le preoccupazioni hanno poco senso: «Ovviamente l´Epa non propone una nuova "cow tax". L´Epa sta cercando di trovare una nuova scusa per continuare a non far niente».
Tutti però chiedono studi accurati sul peso dell´allevamento e dell´industria lattiero-casearia degli Stati Uniti, e sul ruolo dell´intero settore agricolo nelle emissioni di gas serra.
«Forse alcune pratiche di alimentazione possono ridurre le flatolenze della digestione vaccina – dice - Ma ho il sospetto che il maggior contributo alla discussione sulla riduzione del riscaldamento globale possa venire da noi, con la gestione giornaliera dei prodotti lattiero-caseari e del letame di mucca, una volta che questo meraviglioso, fertile materiale venga affidato a noi».
Fonte: http://www.greenreport.it
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