Le vetture del gruppo B erano il massimo dell'elaborazione derivante dalla produzione in serie.
Troppo potenti per essere gestite in pieno e appieno sui medesimi percorsi dove fino a pochi anni prima si passava con quasi la metà dei cavalli.
Il problema delle Gr. B era il contrario: NON derivavano dalla produzione di serie. Audi a parte (l'unica a mantenere il motore anteriore come appunto nella "vera" vettura e per questo sempre penalizzata dal peso), tutte le altre case sfruttarono la possibilità di ottenere l'omologazione a fronte di soli 200 esemplari costruiti (e pure su questo ci furono fantasiosi escamotage, l'importante era costruire i telai), con telai tubolari, motori centrali ecc.
Quanto alle potenze in gioco, la tua considerazione è piuttosto grossolana: le prime Gr. B avevano circa 300 cv, nulla di trascendentale. La Stratos del Gr. 4 precedente, ad esempio, ne erogava 270 e nelle evoluzioni turbocompresse superò i 400 cv.
I "mostri" da 600 e passa cavalli arrivarono solo l'ultimo anno, nell'86, quindi al massimo potresti dire che erano le auto di quell'annata ad essere troppo potenti per essere gestite.
I piloti che cercavano di fare il proprio lavoro (tirare l'auto il più e il meglio possibile) e ci riuscivano sono finiti male; ecco che si palesa la sibillina frase "il gruppo B non li (questi migliori piloti) ha voluti tenere con sé".
Gli altri piloti, dei quali hai fatto un elenco esemplificativo, erano forse più adatti degli altri al Gruppo B, anche se a mio avviso meno veloci degli altri.
Mi spiego: costoro hanno forse capito con che tipo di mezzi avevano a che fare e pertanto, un po' per incapacità, un po' per lungimiranza, non tiravano mai la vettura fino a dove poteva essere tirata in pieno e hanno avuto la fortuna (oppure il risvolto positivo della loro non piena capacità) di essere sopravvissuti al Gruppo B.
Mi accusi di metterti le parole in bocca, e poi persisti nell'assurda tesi.
Te l'avevo criticata (corazzata compresa) per prenderti in giro, ma allora ne sei proprio convinto.
Evitando le corazzate Potemkin, ti consiglio di dare un'occhiata all'albo d'oro: il mio "elenco esemplificativo" di piloti secondo te "meno veloci degli altri" sono quelli che andarono sul podio nei quattro anni di Gr. B. Mah!
Questo senza nulla togliere a Bettega e Toivonen, piloti di primissimo livello velocissimi, ma al pari degli avversari con i quali duellavano, con un'alternaza dei podi che sta a dimostrare l'inconsistenza della tua tesi. (Senza contare poi il fatto che Bettega guidava una trazione posteriore e Toivonen un'integrale, due mondi totalmente diversi)
La Federazione (forse giustamente) fermò il Gr. B (ed abortì il meno estremo Gr. S già previsto per l'anno successivo) sulla spinta degli incidenti mortali, è vero (e soprattutto per l'incidente in Portogallo dove a morire furono gli spettatori).
Ma non solo per quel motivo. Altrimenti con lo stesso metro oggi si sarebbe già abolito il Super 1600.
Quell'anno, complice la sfortuna (o la mancanza di fortuna) si creò una miscela micidiale: auto molto veloci (vero), pubblico oceanico con un entusiasmo oggi inimmaginabile assiepato ovunque lungo i percorsi, organizzatori impreparati a gestire degli eventi all'improvviso così grandi.
Messaggio modificato da Sile650, 26 gennaio 2012 - 12:58