CITAZIONE(cpaolo67 @ Apr 16 2008, 10:23 AM) <{POST_SNAPBACK}>
Beh, ma molto dipende anche da quanto si versa! E poi si sa che i primi anni sono i "meno fruttuosi", deve ancora formarsi il montante!
Io ad esempio ho 16 anni e 47 settimane di contributi ed il calcolo della pensione è di 617 euro. Teoricamente dovendo lavorare ancora un 20 d'anni, dovrebbe più che raddoppiarsi, visto che alla fine il montante è molto alto e quindi gli interessi sono sempre maggiori.
Perciò io non sono così pessimista sull'INPS, che in fondo è una vita che c'è!
Poi sta a chi governa decidere cosa far fare all'inps! Se le pensioni sono basse la colpa NON è dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, quelli pagano in base hai calcoli decisi con le leggi!!!
Io ad esempio ho 16 anni e 47 settimane di contributi ed il calcolo della pensione è di 617 euro. Teoricamente dovendo lavorare ancora un 20 d'anni, dovrebbe più che raddoppiarsi, visto che alla fine il montante è molto alto e quindi gli interessi sono sempre maggiori.
Perciò io non sono così pessimista sull'INPS, che in fondo è una vita che c'è!
Poi sta a chi governa decidere cosa far fare all'inps! Se le pensioni sono basse la colpa NON è dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, quelli pagano in base hai calcoli decisi con le leggi!!!
Attenzione Paolo, nel tu ragionamento c'è un errore di fondo:
i contributi che paghiamo NON vengono accantonati da alcuna parte, nè concorrono a formare un montante.
Vengono utilizzati immediatamente per pagare le pensioni di chi è già pensionato, e siccome non bastano lo Stato ne aggiunge alla grande.
Tu hai diritto a più pensione perchè i contributi che hai versato prima delle riforme "pesano" molto di più.
Ad ogni modo io pago i contributi come libero professionista. I dipendenti hanno dei coefficienti di coversione in rendita un po' migliori.