Purtroppo rischia di non essere possibile non ascoltarlo se quello che esorta a fare diventa realtà!
Perché non si augura una "nuova generazione" di politici e basta, che abbiano "rigore morale" e "competenza"??? A noi servirebbero soprattutto questi!!!!
Perché così non li potrebbe controllare!!! Ovviamente un politico cattolico per essere definito tale dovrà agire secondo la morale cattolica e anche proporre leggi che rispondano a questa morale. Il problema è che poi queste leggi saranno tali e obbligatorie anche per chi cattolico non è, e questi si troverà a vivere nello Stato Italiano secondo una morale che non riconosce sua, e non dico uno di altra religione, ma anche solo un ateo. Ti sembra giusto?
Se un cattolico vuole mettere in pratica i dettami della sua religione deve essere libero di farlo, ma non deve imporre la sua fede a chi fede non ha!
Per questo non si capisce come mai si sente sempre più spesso il Pontefice rivolgersi ai politici perché promulghino tale legge, ne modifichino un'altra, non ne facciano un'altra ancora anziché esortare solo i suoi fedeli ad agire secondo morale cattolica.
Veramente a volte si ha la sensazione che non si rivolga alla coscienza del singolo ma ai poteri della politica affinché rendano obbligatoria la morale che invece dovrebbe essere, secondo me, solamente sentita e scelta dai singoli.
Le leggi sono fatte da persone.
Ognuna di queste persone ragiona e legifera secondo la sua conoscenze e sentimenti.
Questo è un dato di fatto che non può essere contestato.
Ovviamente in Iraq e Afganistan le leggi sono fatte da mussulmani.
Una legge deve essere giusta ed equa e deve andare bene a chi è cristiano e anche a chi cristiano non è.
Se un rappresentante del parlamento eletto dagli elettori legifera che non è permesso l'aborto, questo deve andare bene per tutti.
In sostanza la legge promulgata è rappresentativa della volontà degli elettori.
Se la maggioranza degli elettori vota e approva l'operato di deputati cattolici, le leggi che questi esprimono valgono anche per atei and Co.
Questa, che ti piaccio a no, a casa mia si chiama democrazia.
Che il papa, nella sua funzione di "capo" del mondo cattolico esprima il suo parere, non da capo di stato straniero, ma da "pastore" è perfettamente legittimo e moralmente accettabile.
Agli elettori poi, nel segreto dell'urna eprimere le proprie preferenze.
"Metà del mio denaro l'ho speso in donne, champagne, automobili, moto e aerei...il resto l'ho solo sprecato!!!" (gsani)
“Una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perché là sei stato, e là sogni tornare”. (Leonardo Da Vinci, mica bau bau micio micio)