Qual'era la difficoltà?
Quel tipo di iniezione meccanica della broda, detto "K" è caratterizzato da un piattello posto nell'aspirazione, che più è investito dal flusso d'aria, più permette alla broda di affluire copiosa agli iniettori. Un ottimo sistema, che fra l'altro si presta particolarmente bene alle elaborazioni, perchè basta far arrivare più aria ed al resto ci pensa lui.
Bene. Il guaio è che se si monta un impianto aspirato, in occasione di un ritorno di fiamma il piattello finirebe per danneggiarsi, e stessa fine farebbe il portafogli dell'infelice proprietario.
Quasi tutti gli installatori infatti non vogliono sentir parlare di auto con quel sistema di iniezione, ed è un peccato specialmente ora che tante vecchiette avrebbero bisogno di un visto ecologico per sfuggire alle grinfie degli amministratori comunali.
Il problema pareva assai grave:
niente iniezione elettronica = niente iniettato
piattello = niente aspirato
Che si fa?
L'amico non si è dato per vinto (ha gipiellato pure una S6 Avant turbo con 220 cv) e...
E' saltato fuori che la sua Coupè (fra l'altro mai importata in Italia, lui l'ha presa in Francia) era una delle pochissime prodotte sul finire della produzione della B2 montando i motori della B3. Ma soprattutto è catalizzata, e quindi monta la sonda lambda.
Ebbene, un installatore milanese gli ha montato un impianto sequenziale Romano della prima generazione DEDICATO AI MOTORI CON IL K, che prende i dati dati dalla sonda lambda come se ci fosse l'iniezione, ma si arrangia a gestire i flussi con il dato meccanico del piattello.
L'auto va come un cannone, fa i 10-11 con un litro e non ha il minimo problema!

Ottima notizia per chi ha una Audi - VW con il "K", anche perchè l'installatore ha garantito che con un sovrapprezzo si può montare l'impianto anche sulle auto prive di sonda lambda (credo ne monti una appositamente).
Ecco la bestiaccia, che ho avuto occasione di fotografare domenica...

Ed un particolare di un iniettore...
