Non ho il tempo per leggermi tutto il documento però ho sentito il telegiornale.
Sicuramente l'aumento della severità delle sanzioni non fa male. Però i politici non riescono a capire che il problema degli incidenti mortali non si combatte solo così. Contemporaneamente bisogna far partire campagne nazionali di sensibilizzazione. Inoltre vietare completamente l'alcool ai neopatentati non mi sembra che possa risolvere il problema, aumenta solo la polemica. Se un ragazzo beve una birra piccola è perfettamente in grado di guidare (casi rari a parte, magari di cretini astemi che la bevono a stomaco vuoto). Mi sembra che ci stiamo accanendo troppo sulle sanzioni senza fare qualcosa di più serio, un rpogramma nazionale. D'accordo invece per gli anni di carcere (fino a 15) per chi, ubriaco o drogato, provoca incidenti mortali.
http://www.report.ra...5E90119,00.html
Liberamente tratto da report:
AUTRICE
In Inghilterra 10 anni fa erano messi peggio di noi: 9.000 morti l'anno, oggi ne hanno meno di 3.000, una media di 5/6 ogni 100.000 abitanti contro i 15/16 dell'Italia.
TOM MATTHISSEN - Agente polizia stradale Londra:
"Abbiamo telecamere che sostituiscono ciò che una volta veniva fatto da centinaia di agenti di polizia che oggi non servono più e alle telecamere non sfugge nulla.
AUTRICE
Sono quasi 700 le telecamere in tutta Londra, per la velocità, per i semafori o per le corsie preferenziali.
Centinaia di scatole gialle come questa che sostituiscono il lavoro di agenti e polizia: guardano, fotografano e poi arriva la multa a casa e qui di sicuro si paga perché se qualcuno prova a fare il furbo sentite cosa succede.
A questo punto qualcuno che ha letto la discussione sull'arresto dell'amministratore di quella ditta che produceva i t red potrebbe obiettarmi che lì io ero contrario alle telecamere, ma aspettate che adesso vedete la differenza con l'Italia
AUTRICE
A proposito, il colore giallo serve a rendere le telecamere evidenti perché qui non si fanno agguati, gli automobilisti devono sapere di essere controllati.
Capito? Altro che telecamere nascoste come da noi, altro che ausiliari del traffico che si nascondono per farti la multa. Li quello che conta è salvare vite, diminuire incidenti e mutilati perchè anche quelli sono una brutta cosa sia per la persona che per l'inps che dovrà pagare la pensione d'invalidità e sono costi per lo stato
[/font][font="Arial, Helvetica, sans-serif"]FATI KEMIRI - Autotrasportatore:
"Le regole del codice stradale sono rispettate più qui che in Italia, se commetti una contravvenzione, sono in un attimo davanti a te. Non lo so cosa fanno, però sono in un attimo davanti a te."
AUTRICE
Come fanno? Semplice: su tutte le autostrade inglesi a pochi metri dall'uscita ci sono stazioni di polizia con sale di controllo come questa.
PETER SHOW - Sergente polizia Essex:
"Con le telecamere, possiamo controllare i comportamenti dei cattivi guidatori e perseguirli legalmente, perché le telecamere possono registrare il numero delle targhe e noi da qui, possiamo raggiungere e bloccare la vettura in pochi minuti."
AUTRICE
Torniamo in Italia, da 13 anni c'è una legge che obbliga all'uso delle cinture di sicurezza e da 4 tutti devono portare il casco!!! Ecco cosa succede.
FRANCO TAGGI - Primo Ricercatore Istituto Superiore Sanità:
"Per le cinture grosso modo c'è un valore spalmato, almeno per come lo vediamo nel nostro sistema nazionale, intorno al 30% d'uso, per quanto riguarda invece il casco si va praticamente, dal 100 in alcuni posti allo 0% in altri."
AUTRICE
Tradotto vuol dire che se fino a Roma il casco c'è e si vede da Roma in giù mezza Italia non sa cosa sia. Qui siamo in provincia di Isernia e questa e' Formia, a pochi chilometri da Napoli. C'è anche un vigile che guarda.
D - Stiamo facendo un servizio sulla sicurezza stradale, c'è molta gente che non ha il casco e non porta la cintura, come mai non li multa?
VIGILE URBANO:
"Non mi metta la telecamera scusa."
D - Scusi ma non e' obbligatorio portare il casco e le cinture di sicurezza?
VIGILE URBANO:
"Non mi riprenda! Ma si scema?"
D - Ma perché, e' un servizio per i cittadini, scusi! Senta noi siamo della Rai, stiamo facendo un servizio sulla sicurezza stradale.
VIGILE URBANO:
"A me non interessa niente della Rai."
D - Le sto chiedendo come mai non multa tutte le persone che sono senza il casco e senza le cinture.
VIGILE URBANO:
"Ma questa è scema, si sta a divertì."
D - No, le sto facendo una domanda seria
VIGILE URBANO:
"Sono arrivati gli scemi a Formia, ci mancava."
AUTRICE
A noi da' dello scemo e a loro non da' la multa, forse non sa che, se invece del 30% fosse l'80% ad indossare le cinture, ci sarebbero ogni anno 2000 morti in meno e chi sta per dire " tanto in città si va piano, e' meno pericoloso", sappia che:
FRANCO LUCCHESI - Presidente Automobile Club d'Italia:
"Il 70% degli incidenti si verificano all'interno delle aree urbane, il 40% dei morti si verificano all'interno delle aree urbane."
D - E allora perché le multe non le fanno?
FRANCO LUCCHESI - Presidente Automobile Club d'Italia:
"C'è troppa attenzione da parte delle autorità comunali a spingere i vigili urbani a elevare le contravvenzioni nel divieto di sosta e troppo poca, invece nel controllare la sicurezza e la viabilità nelle strade."
D - Perché e' più semplice e si incassa di più?
FRANCO LUCCHESI - Presidente Automobile Club d'Italia:
"Che sia una fonte di reddito per i comuni è incontestabile, basta vedere quanto entra nelle casse delle amministrazioni comunali."
AUTRICE
Gran parte dei comuni incassa oltre il milione di euro l'anno ed il 60% proviene da multe per divieti di sosta e rimozioni.
FRANCO LUCCHESI - Presidente Automobile Club d'Italia:
"Una percentuale dei proventi delle contravvenzioni dovrebbe poi essere reinvestita in azioni volte a migliorare la sicurezza e la viabilità delle strade, tutto questo non viene fatto."
AUTRICE
In Italia dunque spesso le multe non vengono reinvestite in sicurezza come vorrebbe il nostro codice stradale, e in Inghilterra?
PETER SHOW - Polizia stradale Essex:
"Reinvestiamo i soldi delle multe in sicurezza, controlli, telecamere o campagne drammatiche per mostrare per esempio cosa può succedere se non si indossa la cintura di sicurezza."
CAMPAGNA PER L'USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA IN INGHILTERRA
CAMPAGNA DI EDUCAZIONE STRADALE PER BAMBINI IN INGHILTERRA
Le campagne dunque vengono fatte lì, e a livello nazionale. E non solo per i liceali o gli universitari, cominciano da quando i bambini sono alle elementari così gli fanno entrare bene in testa che quando si guida bisogna farlo con responsabilità. E sicuramente cominciando a 5-6 anni si ottengono buoni risultati.
AUTRICE
Per i giovani, in Italia l'incidente stradale costituisce la prima causa di morte.
FRANCO TAGGI - Primo Ricercatore Istituto Superiore Sanità:
"Sugli 8000 morti circa un terzo sono i giovani dai 15 ai 29 anni."
AUTRICE
3.000 giovani morti ogni anno: una mattanza, non solo perché non si indossa il casco, o perché si va troppo veloce, ma anche perché si beve e si guida.
AUTRICE
Pensate stia esagerando? Sulle strade inglesi si vedono continuamente controlli come questo. Qui, per vedere se hai bevuto, ti aspettano verso la tarda mattinata, perché se si beve fino all'alba il mattino e il pomeriggio seguenti non si e' smaltito un bel nulla e quindi non si può guidare.
PHILIP LETCHFORD - Sergente Polizia Speciale Londra:
"Se si è positivi al controllo c'è l'arresto immediato e il processo per direttissima ed in ogni caso viene ritirata la patente per un anno ed in caso di incidente per tre."
AUTRICE
In Inghilterra il limite e' di 0,36 grammi litro, vale a dire un paio di bicchieri di vino e poi al terzo si rischia un anno senza patente, in Italia il limite e' 0,5% e il nostro codice stradale prevede da uno a tre mesi di sospensione della patente e la percentuale dei controlli e' molto bassa.
AUTRICE
Ma perché fuori dalle discoteche non c'è mai nessuno che controlla?
SERGIO TINTI - 1° Dirigente Sezione di Roma Polizia di Stato:
"Sulla strada siamo, siamo presenti, ma siamo sempre pochi, è inutile dire."
D - Avete chiesto altri uomini?
SERGIO TINTI - 1° Dirigente Sezione di Roma Polizia di Stato:
"Gli uomini sono stati chiesti, indubbiamente le difficoltà ci sono sempre."
D - Ve li hanno dati?
SERGIO TINTI - 1° Dirigente Sezione di Roma Polizia di Stato:
"Ne abbiamo avuti, ma in minima, in minima percentuale, d'altro canto capisco che anche il problema della spesa pubblica è un problema che esiste."
AUTRICE
Senza sottovalutare il problema, vorremmo pero' ricordare a chi amministra la spesa pubblica che gli incidenti stradali costano ogni anno al nostro paese 31 mila milioni di euro che fa 542 euro pro capite, 26% in più della media europea. Qualche incidente in meno e la spesa pubblica guadagnerebbe milioni di euro ogni anno da investire, speriamo, in sicurezza stradale.
Invece i controlli non si fanno, ma si vende alcool in autostrada e in questo autogrill sulla Roma Napoli, anche con lo sconto. Siamo certi che tutti stapperanno le bottiglie a casa, ma volendo si può bere qualcosa anche subito!
CLIENTE DI UN AUTOGRILL IN ITALIA:
"Una birra alla spina e un amaro."
AUTRICE
Se invece ordiniamo la stessa cosa in Inghilterra.
DIPENDENTE AUTOGRILL:
"Mi spiace signora non ho birre, in autostrada non si può avere la licenza per la vendita di alcolici in autostrada."
D - Qui oppure in tutti gli autogrill?
DIPENDENTE AUTOGRILL:
"In tutti gli autogrill sull'autostrada."
D- Perché?
DIPENDENTE AUTOGRILL:
"Per la sicurezza stradale."
D - E se per esempio qualcuno provasse a vendere alcolici?
DIPENDENTE AUTOGRILL:
"Finisci in tribunale e chiudi il negozio 6 mesi."
AUTRICE
Ma visto che invece in Italia l'alcool in autostrada si vende ed i controlli sono insufficienti ci chiediamo cosa rischia chi provoca un incidente perché ha bevuto ed uccide qualcuno?
ANTONIO RETICI - Avvocato :
"Il codice penale prevede una pena che va da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 5 anni. Queste sono pene che non sono mai state applicate in Italia."
D - Facciamo un'ipotesi di questo tipo: io mi scolo una bottiglia di gin, mi metto alla guida, ammazzo una o più persone e non mi faccio un giorno di galera, e' esatto?
ANTONIO RETICI - Avvocato :
"Si nel 99% dei casi succede certamente questo. Da questo punto di vista si può sicuramente dire che è responsabilità di un'applicazione troppo bonaria, troppo mite, in sede di giudizio da parte dei giudici. Chiunque sbagli sa che non sarà punito, questo è il messaggio e quindi nessuno sarà indotto a astenersi al tenere condotte spericolate."
D - Lei da magistrato non ha la sensazione che ci si va sempre un po' troppo leggeri con le pene?
ENRICO FERRI - magistrato:
"Sì, se uno si mette sulla strada consapevole che ha bevuto o che si è drogato, accetta il rischio di provocare un incidente. Lì siamo già fuori dalla colpa, siamo in una forma di dolo che i tecnici chiamano eventuale, nel senso che…"
AUTRICE
…devo essere in grado di prevedere quello che il mio gesto comporterà…
ENRICO FERRI - magistrato:
"Esatto. Quindi qui la pena dovrebbe esser più seria. Dicono che c'è stata spesso un sorta di indulgenza verso il conducente."
AUTRICE
In Inghilterra invece, 10 anni di leggi, condanne e controlli, hanno trasformato i comportamenti dei guidatori soprattutto di quelli giovani, ma siccome il sabato sera una bevuta con gli amici la si fa ovunque, in Italia come in Inghilterra, chi ha alzato troppo il gomito può telefonare a scooterman che per un costo minore di quello del taxi in quattro e quattr'otto arriva in motorino, lo impacchetta e vi porta a casa sani e salvi, con la vostra macchina.
IN STUDIO MILENA GABANELLI
Basterebbe copiare! invece per ora, di campagne informative martellanti si parla, ma non si vedono, di telecamere in città con la funzione di controllare chi passa con il rosso o non rispetta il limite di velocità, non ce n'è neanche una. Invece e' diventato obbligatorio tenere i fari accesi sulle autostrade e superstrade, precauzione che, secondo l'esperienza inglese ha come effetto quello di aumentare i consumi di carburante e di lampadine, ma sarebbe irrilevante ai fini della sicurezza. Inoltre dal 1 gennaio 2003 i gestori e i proprietari delle autostrade avranno facoltà di elevare il limite di velocità da 130 a 150.
Dunque altro problema ancora sono gli autogrill: è inutile vietare l'alcool dopo le due nei locali pubblici e non negli autogrill: Ma d'altronde i Benetton hanno compratp le autostrade, pur avendo debiti, con i prestiti delle banche, e ora devono rifarsi, sennò che razza di imprenditori sarebbero?
Io concordo con la gabanelli, non capisco perchè in questi casi non si fa un semplice copia e incolla.
Ps se invece di vietare la vendita d'alcool dopo le 2 chiudessero definitivamente tutte le discoteche a me non fregherebbe niente, ma non perchè non mi piacciono, anzi l'estate ci vado spesso con i miei amici. Però la vita umana per me ha un valore superiore al divertimento. Chissà da dove vengono i ragazzi che hanno bevuto troppo o che si sono fatti di extasy, mica le compri in centro a Bologna e poi ti metti alla guida. Ci sono un sacco di ragazzi che si ubriacano e li vedo e conosco anche, ma tornano a casa a piedi o in bici perchè non sono lontani, o perchè non hanno la macchina, o semplicemnte perchè sono dei ragazzi coscienziosi e sanno cosa rischierebbero di combinare guidando un'auto o per tanti altri motivi. Quelli che muoiono sono fuori dal centro, perchè devono prendere per forza l'auto per andare nelle discoteche. Che ne so si potrebbe mettere per legge un autobus navetta dal centro di ogni città alle discoteche. Ne esistono, ma sono piccole iniziative di comuni o addirittura iniziative privati di bravi ragazzi che decidono dia affittare una corriera per 5-10 euro ciascuno e andare in discoteca sapendo di poter tornare tranquilli. Ma ci sono sicuramente tante altre cose che si potrebbero fare, non solo sanzioni e manganelli.
Ecco queste sono le battaglie che dovrebbe fare la chiesa per la vita, altro che embrioni, cellule staminali e altre min.....e del genere