mi permetto di citare una notizia ansa; anche se noi non abbiamo nulla da imparare dai vecchi scrittori inglesi o da chi come Joyce usava lo "stream of consciousness" che davvero renderebbe illeggibile un blog....
FONTE :
http://ansa.it/web/n...1791816659.htmlGià i vittoriani usavano una grammatica da sms
E pensare che i puristi della lingua storcono il naso alla flessibilita' lessicale dei giovani
19 agosto, 18:45
di Mattia Bernardo Bagnoli
LONDRA - I puristi della lingua che storcono il naso alla flessibilita' lessicale della generazione SMS, che in 160 caratteri quasi riesce a citare interi brani della Divina Commedia, farebbero meglio a non incolpare tecnologia e corruzione dei tempi moderni. In Gran Bretagna furono gia' gli augusti Vittoriani, piu' di un secolo fa, a scoprire il fascino del linguaggio sincopato con frasi tipo: ''I wrote 2 U B 4 (I wrote to you before)''. Ovvero ''ti ho scritto prima''.
Espressioni che andavano forte sia tra la gente 'comune', che le usava per scherzo, che tra poeti avanguardisti come Charles C Bombaugh. A raccontare tutti i segreti della lingua inglese sara' una mostra della British Library dal titolo 'Evolving English: One Language, Many Voices' in programma a partire dal prossimo 12 novembre.
''C'e' sempre un grande interesse intorno alle lingue - ha raccontato al Guardian Roger Walshe della British Library - e il dibattito su cosa influenzi il linguaggio, se stia cambiando, in meglio o in peggio, e' sempre molto vivace. Alla biblioteca abbiamo pensato di aver tutte le carte in regola per affrontare la questione e offrire una prospettiva storica: si e' trattato di un progetto ambizioso ma anche molto gratificante''.
Gli esperti della British Library hanno infatti lavorato sulla mostra per tre anni. In esposizione vi saranno veri e propri tesori come la piu' antica copia superstite del poema epico anglo-sassone 'Beowulf' o il primo libro stampato in lingua inglese - pubblicato nelle Fiandre da William Caxton intorno al 1473. Lo scopo e' mostrare quanto duttile sia il linguaggio, con che velocita' si puo' adattare ai cambiamenti socio-economici di un paese. E che in ogni epoca sono sempre esistiti 'conservatori' e 'progressisti'.
Uno dei 'pezzi' presenti sara' ad esempio una copia del 'Proposal for Correcting, Improving and Ascertaining the English Tongue' di Jonathan Swift (1712). Lo scrittore sosteneva che la lingua inglese fosse un ''caos'' e che lo Stato dovesse intervenire incaricando un gruppo di 'saggi' per ''aggiustarla''. Niente di tutto cio' e' mai accaduto.
E anzi, proprio il fatto che in Gran Bretagna non sia mai esistita un'organizzazione custode come l'Academie Française ha probabilmente assicurato l'apertura agli influssi tipica della lingua di Shakespeare. Altro pezzo forte della mostra saranno due capitoli di 'Persuasion' scritti a mano da Jane Austen, che rivelano come la grande scrittrice inglese non usasse la punteggiatura ma solo dei trattini per legare tra di loro le numerosissime subordinate.
La stesura adottata nei libri stampati fu quindi, con ogni probabilita', opera dei suoi editor. Visto che i manoscritti delle sue altre opere non sono sopravvissuti fino a noi, non sappiamo se questa tecnica 'sperimentale' sia stata adottata solo in 'Persuasion', pubblicato cinque mesi dopo la morte della scrittrice, o anche in tutti gli altri volumi.