7 risposte a questa discussione

[Sile650]

Allora, una premessa: NON buttiamola in politica, scriverei le stesse cose se al governo ci fosse stato Mao.

Capisco l'arte, capisco i beni archeologici e le testimonianze del passato ecc... ma avete visto per cosa mezza Italia si sta stracciando le vesti?

Sono riuscito a trovare solo queste immagini:
LINK

Certo che se non cadeva era meglio, e daccordissimo che è un campanello d'allarme sulla conservazione di altre cose magari più notevoli, ma nulla di più!
Probabilmente in America o in altri paesi privi di "roba vecchia" sarebbe stata un monumento nazionale, ma qui da noi è semplicemente uno dei tantissimi manufatti ricevuti in eredità, che il turista ci passa davanti, butta l'occhio dentro (forse) e via.

Di conseguenza mi va bene il dibattito sul cosa fare per IL RESTO del patrimonio italiano, ma mi pare quantomai inopportuno buttare miliardi per rimettere in piedi 'ste quattro piede cadute, che alla fin dei conti altro non erano che una stanza quadrata con pochissimi rimasugli di affreschi (ma davvero pochi!).

Ora, se qualcuno ha delle immagini in grado di smentirmi sarò lieto di rimangiarmi il tutto e di addolorarmi profondamente per la perdita, ma da quel che ho trovato ritengo (per ora) molto più degno d'attenzione il fango che ha fatto danni (e purtroppo pure vittime) in giro per il Paese.

E adesso... scatenate l'inferno! (Tanto per restare in tema)

[Pha79]

Visto che il ministro oggi in parlamento ha spiegato chiaramente che tutti i soldi dei biglietti d'ingresso rimangono nelle casse del "museo" di pompei e che hanno un attivo di una 20 di milioni di euro che li spendessero bene!

Il ministro ha detto di aver fatto un lavoro eccezionale e nell'ultimo mese è caduta la domus, il tetto della casa di nerone e parte delle mura aureliane
I sovraintendenti di pompei secondo il ministro hanno fatto un'ottimo lavoro e l'abbiamo visto.
Visto che è un sito commissariato, e sotto la sovrintendenza della presidenza del consiglio, secondo me la colpa è tutta dei pompeiani che non sapevano costruire.
Certo non della dirigenza che ha una buona quantità di denaro che non sa spendere!!!

[Nicola Ventura]

Capisco l'arte, capisco i beni archeologici e le testimonianze del passato ecc... ma avete visto per cosa mezza Italia si sta stracciando le vesti?
...
Ora, se qualcuno ha delle immagini in grado di smentirmi sarò lieto di rimangiarmi il tutto e di addolorarmi profondamente per la perdita, ma da quel che ho trovato ritengo (per ora) molto più degno d'attenzione il fango che ha fatto danni (e purtroppo pure vittime) in giro per il Paese.

Non ho ne immagini ne la cultura necessaria per giudicare pertanto mi fido di quanto dice il massimo responsabile dei Beni Culturali in Italia: il Ministro Bondi.

Se il Ministro dichiara "...se avessi responsabilità per ciò che è successo a Pompei avrei dato io per primo le dimissioni senza che nessuno che me lo chiedesse..." allora non deve proprio trattaresi di "roba vecchia".

Il valore di un bene non può, a mio modesto avviso, essere ricondotto agli affreschi o agli arredi che contiene ma molto del suo valore è storico ed è legato a ciò che rappresenta.

Se fosse andato perso qualcosa di poco conto o "semplicemente uno dei tantissimi manufatti ricevuti in eredità" nessun Ministro avrebbe messo la propria testa su un piatto d'argento.

Nico

[fabiobologna]

Per un certo verso sono dalla parte di Giulio.
Sicuramente la cultura e tutto il nostro patrimonio è importante, ma alle volte sarebbe meglio vendere tutto visto che non siamo in grado e NON vogliamo essere in grado visto che i nostri amministratori hanno solo i baiocchi in testa.

Ho visto cose approvate dai Beni Culturali che fatico ancora a credere.


Pero scusate... ma possibile che durante un disastro ambientale come quello dei giorni scorsi, i telegiornali tenessero in apertura solo Pompei?

Ma scusatemi ancora, in Italia siamo un branco di ignoranti che gonfia il petto per delle cazzate mostruose.
Adesso ci sarà qualcuno che andrà a piangere davanti a Pompei per questa "disgrazia".

Ho visto un'immagine di un muro rosso (un affresco sicuramente) dove i turisti (italiani) avevano lasciato la loro firma.

Se davvero ci avessero tenuto: 1) nessuno avrebbe scritto 2) ci sarebbe stato un controllo maggiore.
E torniamo ad un punto precedente: siamo un branco di furbignoranti.


Nicola, Bondi cosa doveva dire?? Quello... è li per dare delle giustificazioni e per ingraziarsi le persone presenti.

[Pha79]

Pero scusate... ma possibile che durante un disastro ambientale come quello dei giorni scorsi, i telegiornali tenessero in apertura solo Pompei?

Fabio Semplice dietro al disastro veneto ci sono delle colpe ataviche che hanno creato anche dei morti, e un sacco di disgrazie.
mentre a pompei è successo poco o nulla a confronto, quindi è molto meglio parlare di quello, piuttosto che di mancata manutenzione degli argini etc etc..
poi in teoria il problema pompei non esisterebbe nemmeno, perchè grazie alla febbre oggi ho sentito tutto il discorso di bondi alla camera,
e ha precisato che i soldi ci sono, i sovrintendeti anche e sono bravissimi, quindi si tratta solo di fare!
Il problema grosso in veneto sarà far ripartire al più presto tutte le aziende e i laboratori artigiani, altrimenti si farà la fine dell'Aquila

[Nicola Ventura]

Nicola, Bondi cosa doveva dire??

Ha detto quello che doveva dire. Ovvero che non è colpa sua (e mi sembra anche logico) e che, data la gravità della perdita, se fosse stata colpa sua si sarebbe dimesso automaticamente. Non ci vedo nulla di strano.

P.s. Pompei è una cosa, il Veneto un'altra... evitiamo di mischiare gli argomenti.

[Sile650]

Ohibò... adesso viene fuori che a crollare è stata... un'opera del ventennio!

Ovvero la domus sarebbero stati un po' di ruderi sopra ai quali era stata tirata su una "patacca" negli anni 40.

Il giornale lo scrive in chiave politica, ma se le cose stanno davvero così.... LINK

[fabiobologna]

Un italiano che apprezzo dice queste parole

Lo dico perché bisogna lasciar perdere i piagnistei e rimboccarci le maniche

... e come non dargli ragione!

«Le cure continue, la prevenzione non sono attitudini tipicamente italiane. A noi manca una mente sistematica. Però ricordate bene, tutto ciò che non è sorvegliato sistematicamente prima o poi crolla».