Ultimatum Montezemolo: la F1 deve cambiareLuca Cordero di Montezemolo ha chiesto regole nuove per la Formula 1: "Ci sono cose da cambiare in F1. La pazienza è tanta ma il nostro impegno ha condizioni irrinunciabili. Si possono avere soddisfazioni in altri campi dell'automobilismo anche se senza la Ferrari non ci sarebbe la F1 e senza la F1 ci sarebbe una Ferrari diversa".
"Abbiamo tanta pazienza ma ci sono delle condizioni precise per proseguire nel nostro impegno.
Corriamo non soltanto per farci pubblicità ma soprattutto per fare ricerca avanzata per le nostre vetture stradali, su tutti gli aspetti: motori, telai, meccanica, elettronica, materiali e aerodinamica, tanto è vero che il trasferimento di tecnologia dalla pista alla strada è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi vent'anni".
"Quello che non ci sta più bene -sottolinea- è che il 90% della competitività sia basato esclusivamente sull'aerodinamica o che il nostro sia l'unico sport in cui siano proibiti i test. Costruiamo macchine, non elicotteri o razzi o aerei. Certo, non dobbiamo tornare agli eccessi di qualche anno fa ma non possiamo nemmeno ritrovarci nella condizione di non poter dare sbocco ad esempio ai giovani che stiamo facendo crescere nella Ferrari Driver Academy".
"In ultimo, c'è il tema della terza macchina che, badate bene, non lo sosteniamo tanto per il nostro interesse quanto per quello dello sport in generale. Siamo convinti che l'attenzione di tifosi, media e sponsor possa aumentare se in pista c'è un numero più ampio di vetture competitive e non macchine più lente di due o tre secondi al giro che vengono doppiate dopo poche tornate".
Montezemolo ha poi concluso: "Sosterremo le nostre ragioni nelle sedi e nei modi più opportuni ma saremo molto chiari e a chi sta bene, bene. Altrimenti se ne faranno una ragione. Se vorranno ancora la Ferrari,
la Formula 1 deve cambiare e tornare ad essere ricerca avanzata, sempre con una necessaria attenzione ai costi. Noi non siamo in Formula 1 come degli sponsor ma come costruttori".