L'unico difetto di queste trasformazioni è che l'auto va comunque per un 30% a benzina ed il rimanente a gas, questo perchè l'impianto viene regolato per converire a metano/gpl entro un certo numero di giri. E' chiaro che a questo punto la convenienza della trasformazione dipende dal tipo di utilizzo la vettura: se è prevalentemente cittadino, non conviene proprio perchè la macchina al minimo andrebbe comunque sempre a benzina; se si va in autostrada, oltrepassati un certo numero di giri la macchina passa in automatico da gas a benzina. Alla fine ci troveremmo ad avere un 80% di gas in una fascia che va dai 1.500 giri fino a 3.500 giri, mentre al di sopra ed al di sotto di questa fascia la macchina andrebbe comunque a benzina.
Questo è il vero handicap delle trasformazioni di questo tipo: se l'impianto lo si mette per risparmiare, con la trasformazione di una macchina ad iniezione diretta non è sempre detto che questo risparmio sia rilevante, a meno che non ci si impegni a mantenere la macchina entro il range di giri nel quale la macchina gira a gas.
Ammetto la mia ignoranza perchè non sapevo nemmeno che si potessero traformare i motori ad iniezione diretta ma quello che ho letto mi sembra veramente grave perchè se è vero che l'auto utilizza sempre un 30% di benzina allora il risparmio si azzera completamente.