Dal topic dedicato alla faccenda delle liste per le elezioni regionali, inserisco una citazione riportata da Nico:
CITAZIONE
DESTINAZlOE NEURO
Stazione Termini, ore 12,20. Un viaggiatore ferma il capostazione.
«Mi scusi, io devo salire sul Freccia Rossa per Milano».
«Signore, il treno e' partito da cinque minuti. II prossimo è tra un'ora».
«Eh no, io devo prendere quello, altrimenti arrivo tardi».
«Forse non ha capito: il treno è partito».
«No, è lei che non ha capito. Io invoco il mio diritto costituzionale a circolare liberamente. E poi ero già alla stazione, sia pure al bar, all'ora indicata nel tabellone. Dunque, in base al decreto interpretativo ... »
Il capostazione, spazientito: «Ma il biglietto, almeno, ce l'ha».
«Certo, eccolo qui», risponde il viaggiatore, estraendo un foglio a quadretti con la scritta a penna: «Biglietto del treno».
Quindi, vedendo la faccia sbalordita dell'interlocutore, aggiunge:”Non mi dirà che lei è uno di quelli che vogliono imporre la prevalenza della forma sulla sostanza?».
In quel momento è arrivato il furgone della neuro, che lo ha riportato a Palazzo Chigi.
Sebastiano Messina.
Barzelletta divertente di un giornalista di Repubblica, ma che è pure un chiaro esempio di quanto sottile sia l'arte della manipolazione:
CITAZIONE
«Mi scusi, io devo salire sul Freccia Rossa per Milano».
«Signore, il treno e' partito da cinque minuti. II prossimo è tra un'ora».
«Eh no, io devo prendere quello, altrimenti arrivo tardi».
«Forse non ha capito: il treno è partito».
«No, è lei che non ha capito. Io invoco il mio diritto costituzionale a circolare liberamente. E poi ero già alla stazione, sia pure al bar, all'ora indicata nel tabellone. Dunque, in base al decreto interpretativo ... »
Ergo, si dà per assodato quella che è solo un'ipotesi avanzata dai militanti radicali (e respinta dai rappresentanti della destra): i rappresentati della lista di destra sono arrivati tardi, per problemi loro, perchè impegnati "al bar". Niente picchettaggi, niente collutazioni coi radicali.
CITAZIONE
DESTINAZlOE NEURO
Il capostazione, spazientito: «Ma il biglietto, almeno, ce l'ha».
«Certo, eccolo qui», risponde il viaggiatore, estraendo un foglio a quadretti con la scritta a penna: «Biglietto del treno».
Quindi, vedendo la faccia sbalordita dell'interlocutore, aggiunge:”Non mi dirà che lei è uno di quelli che vogliono imporre la prevalenza della forma sulla sostanza?».
Ergo, si dà per assodato che la destra abbia pasticciato le liste. In realtà è dimostrato che in Lazio le liste c'erano (e sono finite all'ufficio oggetti smarriti) ed in Lombardia i presunti errori erano compiuti non da chi aveva raccolto le firme ma dai pubblici ufficiali autenticatori, ed erano comuni anche alle liste avversarie.
CITAZIONE
In quel momento è arrivato il furgone della neuro, che lo ha riportato a Palazzo Chigi.
E qui la chiosa finale, per chi avesse nutrito dei dubbi su chi fosse il bersaglio della barzelletta...
La calunnia è un venticello...