Ma scusa sile: tutto sta in come si sono svolti i fatti (che ovviamente non sapremo MAI come si sono svolti davvero -.- ).
Appunto.
Quindi non avendo la certezza di come sono andate le cose non si può rischiare di falsare una competizione elettorale.
Il tipo (mi sfugge il nome) che s'è allontanato non doveva farlo, punto! Per quale motivo non gli è stato possibile presentare le candidature? Perchè lui era fuori. Poi che ci sia stato qualcuno che gliel'ha impedito (ma mi sembra strano che nessuno abbia notato niente) o che ha fatto veramente tardi il problema è nato sempre da un'azione da lui commessa: era uscito a mangiare!
E' ben diverso.
Lui aveva il PIENO diritto di uscire e rientrare fino ad un secondo prima della scadenza. Se (ripeto, se) qualcuno gliel'ha impedito la colpa è del qualcuno.
Se (e ripeto ancora, se) è successo questo si è appunto
attentato alla libertà di voto.
P.S. I tipi erano due, un ex AN ed un ex FI.
Tu parli di essere arrabbiati col tipo. Può anche essere. Ma sta di fatto che milioni di persone rischiano di non poter votare il candidato del centrodestra. Che i sondaggi danno per vincente.
Ti faccio una provocazione: e se al tipo veniva un infarto? O un attacco di diarrea? O perdeva la memoria? O bucava una gomma?
Le regole c'erano, come dici tu. E questo episodio ha dimostrato che le regole avevano un "baco".
Ben venga un intervento legislativo a risolverlo, per oggi e soprattutto per il futuro.
Ah e questo se accadeva per qualunque schieramento politico.
E per qualunque schieramento politico sarei qui a dirti le stesse cose.
E credo il decreto si sarebbe fatto ugualmente.