Vi incollo un divertente "vademecum" su come godersi il Test Match di domani con gli All Blacks, tratto dal sito della Gazzetta:
"MILANO, 12 novembre 2009 - Guida rapida all'evento dell'anno: dalla merenda giusta al tifo intonato. E non fingete di capire i fischi arbitrali
COME VESTIRSI — Maglia azzurra per sostenere l’Italia. O maglia nera in omaggio agli All Blacks. O maglia del proprio club. Ma qualcosa di rugby ci dev’essere. Formali? La cravatta. Casual? Il vostro tatuaggio maori.
COME ARRIVARE — Mollate la macchina. Meglio in bus, in tram, a piedi. Respirate, aprite il cuore, fotografate con gli occhi. Confondetevi con il popolo del rugby. Godetevi l'atmosfera.
QUANDO ARRIVARE — Presto. Un'ora prima va bene, due è meglio. Avrete l'occasione di assistere all'ingresso dei pullman con le squadre, e poi con i tifosi. Accenti, colori, sapori, umori. Enciclopedia medica di facce, orecchie e girovita.
CHE COSA MANGIARE E BERE — La partita comincia alle 15, così c'è tutto il tempo per fare un terzo tempo in anticipo sui primi due. Le specialità del mondo del rugby, a qualsiasi latitudine, favoriscono il colesterolo: salamelle e wursteloni, rigorosamente conditi con cariche di maionese, ketchup o mostarde, positivi all'antidoping. E birra.
QUANDO ENTRARE — Almeno una mezz'oretta prima del calcio d'inizio. I giocatori saranno già in campo a scaldarsi. Progressioni, scatti, contatti, calcetti, placcaggi con i materassini, passaggi, incroci, palloni alti, touche con ascensori.
DOVE SEDERSI — Nel posto che siete riusciti a conquistare pagando. A questo punto è troppo tardi per recriminare.
COME PARTECIPARE — Cantando l'inno di Mameli. Ricordate: "stringiamoci a coorte". In silenzio durante l'inno neozelandese. Applaudendo alla fine dell'inno. E in religioso silenzio durante la Haka.
COME COMPORTARSI — Nel rugby non si tifa mai contro, ma solo a favore, non si fa "buuu" quando gli avversari calciano, non s'insulta l'arbitro, non si aprono ombrelli e non si sventolano bandiere. Offrite una birra a chi vi sta vicino.
CHE COSA DIRE — Non parlate a sproposito, ma solo quando siete certi di conoscere quello che è successo. Non succederà quasi mai. A volte neppure i giocatori sanno che cosa è stato fischiato.
E ALLA FINE — Cantate, ridete. Mangiate, bevete. Il rugby è rincorrere un sacco di vento, è giocare a scacchi a 100 all'ora, è riempire San Siro, è rimediare una sconfitta onorevole, è perdere ma finire la partita in attacco, è giocare contro avversari che portano il lutto per la nostra morte. E se siete arrivati fin qui, allora meditate: il rugby nasce da un'assunzione"
"Sono nervoso come un gatto coda-lunga in una stanza piena di sedie a dondolo..."
Zafira A EcoM giunta al traguardo dei 318.000 ECO-KM! (71.000 dal rifacimento testata)