Non ti preoccupare, i forum servono per questo, no?

Dici così perchè fai parte del quinto di umanità che le può comprare, ma agli altri 4/5 che si ciucciano solo inquinamento che benessere gli dà?
La situazione che tu paventi è quella ottocentesca di trasporti arretrati e costosi, e quindi solo un quinto (ma anche molto meno) dell'umanità che poteva permettersi di IMPORTARE.
Oggi invece le portacontainer non viaggiano MAI vuote, nè all'andata nè al ritorno, e merci che prima i 4/5 dell'umanità si sognavano ora sono per loro accessibili. Del resto dopo i botti del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) l'attenzione degli investitori è ora puntata sull'Africa, che si prevede andrà incontro ad uno sviluppo di lungo termine esaltante.
Proprio la settimana scorsa in riunione ci hanno presentato dei dati sulle tonnellate di merci in viaggio... in piena crisi sono aumentate di brutto, e gli ordini di portacontainer della nuova generazione (quelle che, per intenderci, potranno passare Panama solo dopo il raddoppio del canale) sono schizzati!
Ovviamente il rialzo del costo del petrolio incide, ed è fresca fresca la notizia che la Proctor & Gamble ha appena annunciato l'apertura di un mucchio di stabilimenti in giro per il mondo vicini ai luoghi di vendita, per ridurre i costi di trasporto.
Il bello dell'economia di mercato è proprio questo: quando sorge un problema, è il sistema stesso a ripararsi cercando una soluzione.
Ogni stato dovrebbe bloccare l'import di prodotti di aziende della propria nazionalità prodotti all di fuori del trattato di kioto
Uhm... per quanto riguarda l'inquinamento tipo mercurio nelle acque, oliacci ecc sono daccordo, ma Kyoto lo lascerei stare, che alla fine è solo una mossa speculativa per guadagnare su dati incerti come quelli della CO2.