E si parlerà innanzitutto di una nuova campagna di rottamazione per favorire l'acquisto di modelli Euro 4 e Euro 5 in sostituzione di vetture Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. Nel caso dell'Euro 2, si pensa di includere anche le vetture targate tra il 1998 e il 1999 mentre il vecchio provvedimento limitava la platea a quelle targate fino al 1997. Si formerebbe così un nuovo bacino di circa 4,5 milioni di vetture delle quali, secondo i costruttori, nel prossimo anno 200-250mila potrebbero essere sostituite con auto ecologiche; il risultato sarebbe il dimezzamento del calo previsto per il mercato: dal -20 al 10 per cento. La vecchia rottamazione prevedeva un bonus tra 700 e 800 euro mentre il nuovo provvedimento potrebbe alzare l'incentivo oltre i 1.000 euro in modo proporzionale alla quantità di Co2 che viene abbattuta.
Per sostenere le vendite a rate, invece, il ministero dello Sviluppo pensa ad agevolazioni fiscali oppure a un fondo di garanzia dedicato all'auto.
Va benissimo. Ma una domanda: lo sanno che in Italia la rete di distribuzione del metano è un colabrodo? Com'è possibile legare un incentivo a un carburante se non vi è la possibilità di acquistarlo?
Penso a Vercelli dove non esiste nemmeno un distributore di metano e a Biella dov'è impacchettato da diversi mesi...
Mi viene da piangere
