Ieri causa passi chiusi per una gara ciclistica, con un po' di incoscienza ho chiesto alla 306 di arrampicarsi su per un ex sentiero asfaltato a 2000 metri, con pendenze da ottovolante (si sale in prima e ogni tanto si innesca qualche pattinamento dell'anteriore).
Eravamo a pieno carico (5 adulti più il pesante bombolame), e faceva pure caldino.
Ad un certo punto la pendenza era diventata talmente proibitiva da convincermi a passare a benzina.
Dai e dai siamo arrivati al piazzale del rifugio dal quale dovevamo partire per una camminata. Mi fermo accanto all'auto di alcuni amici che ci avevano preceduti e... all'improvviso dal cofano inizia ad uscire una quantità impressionante di fumo bianco.

"Eccheccacchio, penso, i manicotti sono tutti nuovi!"
Spengo il motore, scendo dall'auto per aprire il cofano e... mi accorgo che dalla parte posteriore dell'auto c'è ancora più fumo. Vado a vedere: il tubo di scarico (il motore è spento) sembra una di quelle macchinette per fare il fumo in discoteca. L'effetto scenico è davvero impressionante. Non fosse la mia macchina lo troverei persino spettacolare!
Apro il cofano: si sente un forte sibilo. Il rumore ed il vapore sembrano arrivare dalla parte posteriore del motore, dove c'è il polmone.
Vabbè, appurato che non c'è rischio di incendio, con la zucca piena di cattivi pensieri al riguardo della guarnizione di testa, cerco di togliere l'auto da dove si trova per posteggiarla dove non dia fastidio a nessuno. E' ferma in salita, potrei sfruttare la discesa per raggiungere un piccolo spazio dieci metri più indietro ma un masso subito dietro me lo impedisce, servirebbe avanzare prima di un paio di metri. Poco convinto provo a girare la chiave... BROOMMM!!! Parte come nulla fosse!

Non mi faccio domande ed eseguo velocemente la manovra, spegnendo subito.
Dal tubo di scarico esce fuori ancora un mucchio di fumo, ora più sul bianco ora più sul grigio.
Non c'è odore di olio bruciato, ma solo di glicole.
Vabbè, siamo venuti in montagna per fare una passeggiata, mica mi farò rovinare la giornata da un guasto!
Mal che vada ci sono i carri attrezzi e le corriere!
Gli amici si sorprendono della mia serenità, ma tutto sommato il bello delle auto come la mia è che tuttalpiù te ne compri una identica per quattro soldi, quindi al massimo mi sarebbe dispiacciuto per i 300.000 km mancati per un soffio.
Iniziamo la nostra escursione nell'incantevole scenario delle dolomiti, e mentre cammino continuo a rimuginare su valvole termostatiche, sfiati, ventole e quale macchina sarebbe bello metanizzare al posto della moribonda treessei.
Dopo un paio d'ore di ascensione vero il rifugio del Nuvolau sono tutto sorridente: ho buon motivo di credere che il guasto non sia poi un gran pasticcio, ed anzi annuncio ai perplessi amici che "secondo me non serve nemmeno il carro attrezzi."
Al ritorno riempio il radiatore (una tanica d'acqua dovrebbe stare sempre nei bagagliai), faccio scorta d'acqua per il ritorno ad una fonte lì vicino, giro la chiave: BROOMMMM!!!

Con un occhio sempre all'indicatore della temperatura siamo tornati a Treviso, fermandoci un paio di volte per sicurezza a rabboccare, ma forse non sarebbe nemmeno servito.
Il motore cantava bello allegro, e non si è verificato nessun inconveniente, salvo un ingolfamento da miscela troppo grassa nei primi 3-4 km.
Vediamo chi indovina: cosa ho rotto?
Suggerimento: non considerate la faccenda dell'ingolfamento iniziale, che se non conoscete la particolare aspirazione della 306 vi potrebbe sviare.
