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Distributori domestici - semplificazioni


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12 risposte a questa discussione

#1
mascalzone67

mascalzone67

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Nella manovra appena licenziata è presente quest'articolo:

Art. 51

(Semplificazione dell’installazione di piccoli impianti di distribuzione di gas naturale)

1. L'installazione di impianti fissi senza serbatoi d'accumulo derivati da rete domestica adibiti al rifornimento a carica lenta di gas naturale per autotrazione è subordinata alla presentazione di una dichiarazione d'inizio attività, disciplinata dalle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 1998, n. 37 ed in coerenza con gli effetti di cui al comma 5, da presentare al Comando provinciale dei Vigili del fuoco territorialmente competente.
2. Fatta salva la disciplina comunitaria in materia di prodotti, l'installazione e l'esercizio di apparecchi fissi senza serbatoio di accumulo per il rifornimento a carica lenta di gas naturale, per autotrazione, con una capacità di compressione non superiore a 3 m3/h sono disciplinati, ai sensi degli articoli 14 e 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, con decreto del Ministro dell’interno da adottarsi entro centoventi giorni dalla pubblicazione della presente legge nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. L'impianto, costituito dall'apparecchio, dalla condotta di adduzione del gas e della linea elettrica di alimentazione, deve essere rispondente ai requisiti di cui alla legge 6 dicembre 1971, n. 1083, e successive modifiche, per quanto riguarda l'impiego del gas naturale, e di cui alla legge 1° marzo 1968, n. 186 e successive modifiche, per quanto riguarda l'alimentazione elettrica.
4. Sono abilitate all'installazione, allo smontaggio e alla manutenzione dell'impianto le imprese aventi i requisiti stabiliti dal decreto adottato ai sensi dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a), della legge 2 dicembre 2005, n. 248, che risultano iscritte presso la Camera di commercio, industria ed artigianato e che esercitano le attività di:
a ) impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’energia fornita dall’ente distributore;
b ) impianti per il trasporto e l’utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall’ente distributore.
5. Gli impianti aventi i requisiti previsti dal presente articolo, non necessitano, in ogni caso, di autorizzazione in materia di prevenzione incendi. È fatta salva la possibilità da parte dell'autorità competente per la prevenzione incendi, di effettuare controlli, anche a campione, ed emettere prescrizioni. La mancata esibizione della dichiarazione di conformità dell'impianto, in occasione dei controlli, comporta l'applicazione delle sanzioni, in relazione alla tipologia di attività in cui viene accertata la violazione, previste dal decreto adottato ai sensi dell’articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a), della legge 2 dicembre 2005, n. 248 e del decreto legislativo 19 dicembre 1994, n. 758.
6. Il gas naturale destinato agli impianti di cui al comma 1 è assoggettato alle aliquota di accisa previste per il gas naturale per combustione per usi civili di cui all’allegato I annesso al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, come modificato dall’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 26.
7. Al comma 3, dell’articolo 2, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, le parole “sessanta”, sono sostituite dalle seguenti: “centoventi”.

#2
Sile650

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CITAZIONE(mascalzone67 @ May 29 2010, 08:32 AM) <{POST_SNAPBACK}>
Il gas naturale destinato agli impianti di cui al comma 1 è assoggettato alle aliquota di accisa previste per il gas naturale per combustione per usi civili

Quindi il gas costerebbe più caro, essendo più tassato quello per uso civile, giusto? mellow.gif
Se leggi, sono a metano...

#3
Cicciodonny

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    Il lavoro (quello vecchio) non rientra nella lista, prima del milionesimo posto....
EPPOI,
una "potenza" dell'impianto PARI a 3 mc/h, per caricare la Multipla che da vuoto TOTALE sono 39 mc mi ci vorrebbero 13 ore.....

INSERVIBILE, ed NON VALIDO ECONOMICAMENTE.....

Inservescion

Chi vol fer i comed so' al vaga a Zent (Cardinal Prospero Lambertini poi Benedetto XIV)
Ei Fù Multipla Bipower
- 370.000 km
New Multipla NP Year 2008 -  85.000 km
NUOVI ISCRITTI: Mi leggi per la 1^ volta?? Allora è gradito un messaggio di presentazione IN QUESTO FORUM


#4
challenger

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Senza incentivazione, o misure fiscali favorevoli, anche con comodato d'uso del compressore, era gia stato calcolato in passato che i soli costi d'uso del compressore, facevano salire a quasi il doppio il costo finale di un kg di metano caricato, alla fine è solo un utile acessorio per zone scoperte, ecologisti puri, e forse flotte , che riescono a recuperare i costi con altri mezzi.

#5
leone48

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riprendo la discussione, perchè ho letto, non mi ricordo la rivista, ma credo che fosse la provincia di Bolzano ha autorizzato l'uso del compressore (phil...?) per rifornire direttamente dalla rete domestica di metano la propria auto, direttamente da casa?
Vi era tanto di foto con le colonnine di rifornimento davanti casa e in garage.
L'articolo poi continuava ricordando che nella domanda per autorizzazione era da chiedere la tassazione del metano per autotrazione perchè più contenuta rispetto al consumo domestico.
Quanto sopra, è solo per la provincia di Bolzano o si è allargata ad altre provincie.
Ciao a tutti
Qualcuno ne sà qualcosa.

ps. certo che, se fosse fattibile e conveniente, sarebbe.....

Messaggio modificato da leone48, 26 gennaio 2011 - 08:19

 "Qubo 300"

Il fiume della vita è corso veloce, rincorrendo la corrente. Prossimo alla foce, nel largo e lento scorrere ...ascolto... il " respiro del tempo ".

 


#6
Sile650

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Ciao Leone.
Sì, in Trentino si può (ah, lo statuto autonomo!).

Non so però se economicamente la cosa sia conveniente, e se venga effettivamente sfruttata.
Forse da qualche azienda con una piccola flotta...
Se leggi, sono a metano...

#7
Aura

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Economicamente non conviene(nonostante i cospicui aiuti da parte della provincia autonoma), a meno che uno non si trovi in posti sprovvisti di distributore metano, zone magari impervie specialmente d'inverno...
Credo sia più una questione di comodità più che di economia...anche perché i distributori, specialmente in trentino, sono ancora veramente troppo pochi...e anche scomodi, purtroppo!
La logica vi porterà da A a B. L'immaginazione vi porterà dappertutto.(Albert Einstein)

#8
leone48

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Grazie per le risposte.
Certe regioni sappiamo non sono ben servite per rifornirsi di metano , del perchè non lo sò ma a leggere, di volta in volta si da la colpa alle pastoie burocratiche, ad interessi delle lobby che tengono il mercato del petrolio, dei titolari dei distributori stessi che vedono portare via risorse economiche per l'impegno oneroso per la trasformazione o l'aggiunta di colonnine per il rifornimento di metano, non ne sentono la necessità.
Non conoscendo la materia, leggendo la notizia della provincia autonoma, mi sembra di capire che le autorizzazioni per gli impianti di metano per autotrazione, non dipendano solo dalla Regione, ma anche dallo Stato centrale, senò tale autorizzazioni per gli impianti domestici, non avrebbero senso.
A meno chè, questo tipo di scelta sia stato dettato dalla poca volontà (forse non vi è economicamente un ritorno, considerando il territorio di montagna troppo frammentato per avere un bacino d'utenza adeguato, considerando poi che in montagna il metano, non si esprime al meglio e quindi poco richiesto) dei singoli distributori nel sobbarcarsi un costo aggiuntivo per metanizzare i loro distributori.
Detto questo, al dì là, se il singolo impianto sia economicamente conveniente, mi soffermavo sul diritto che ognuno di noi ha di scegliersi il carburante che vuole e la regione (autonomamente) ha provveduto.
Cordiali saluti.

Messaggio modificato da leone48, 28 gennaio 2011 - 05:40

 "Qubo 300"

Il fiume della vita è corso veloce, rincorrendo la corrente. Prossimo alla foce, nel largo e lento scorrere ...ascolto... il " respiro del tempo ".

 


#9
zuzu72

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Ho letto sul Settimanale Pavese di Giovedì 27/01 che c'è una ditta di Cuneo che installa impianti "domestici" per i rifornimento auto!!! unsure.gif unsure.gif unsure.gif
L'articolo cita una conversione in legge del Giugno scorso.......
Qualcuno ne sà qualcosa? E' quello citato in questa discussione?

Grazie

#10
Nicola Ventura

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Yes sono i compressori "domestici" marchiati BRC
e la legge a cui si fa riferimento è quella citata nel primo messaggio di questa discussione.

CITAZIONE(Sile650 @ Jan 27 2011, 11:58 AM) <{POST_SNAPBACK}>
Sì, in Trentino si può (ah, lo statuto autonomo!).

Non solo... è legge dello Stato Italiano che porta la firma di Calderoli.

SEGNALAZIONE PREZZI: Invitiamo tutti a segnalare i prezzi dei distributori direttamente nelle schede degli elenchi => METANO - GPL


=> "Copiarci non è impossibile: è inutile." (cit.) <=


#11
Sile650

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Hai ragione Nico.

Vedi? Siamo troppo impegnati con le escort, e non ci accorgiamo delle cose belle... tongue.gif
Se leggi, sono a metano...

#12
mascalzone67

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Appena pubblicato sulla G.U. 115 del 18/5/2012 il seguente decreto

DECRETO 30 aprile 2012
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di apparecchi di erogazione ad uso privato, di gas naturale per autotrazione. (12A05573)

http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2012-05-18&task=dettaglio&numgu=115&redaz=12A05573&tmstp=1337366954753

#13
Nicola Ventura

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Ottimo... lo avevano annunciato in settimana in fiera a Modena nella "Giornata del Metano" ma non ero riuscito a trovare qualche minuto per cercarlo!

SEGNALAZIONE PREZZI: Invitiamo tutti a segnalare i prezzi dei distributori direttamente nelle schede degli elenchi => METANO - GPL


=> "Copiarci non è impossibile: è inutile." (cit.) <=





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