Probabile... ma si tratterebbe esclusivamente di ingiustificata speculazione visto che i contratti sono a medio termine proprio per "limare" i picchi tipici di queste situazioni.
Ma quanto dureranno queste scorte e che ripercussione avranno sul prezzo finale?
E' vero, abbiamo scorte sufficienti ma lo possimo dire solo perchè siamo alla fine dell'inverno... o quanto meno Scaroni e Romani devono sperare con tutte le loro forze che il generale inverno sia stanco e voglia lasciare il posto alla primavera.
L'italia dispone di 2 tipologie di stoccaggio, la prima che possimo definire "corrente" è una sorta di "pacco di accumulo" che viene riempito nei mesi estivi e che ci permette di compensare i picchi di consumo invernali che diversamente ci costerebbero carissimi se dipendessero anch'essi dal metanodotto d'importazione.
Poi abbiamo un secondo stoccaggio, che definiremmo "strategico", ed è quello che si spera di non dover mai utilizzare perchè comporta l'applicazione di un piano d'emergenza con il distacco di alcune tipologie di utenze...
Ovviamente è impossibile per noi quantificare la reale autonomia (per evidenti motivi di segretezza) ma si dice che siano svariati mesi... ecco perchè visto che siamo a fine febbraio sono tutti tranquilli nel dire che non ci saranno problemi.
Nico