Vorrei però riportarvi un attimo sul ragionamento dei furgoni della TNT, che a mio giudizio è abbastanza importante.
Escludiamo una mossa a fini pubblicitari e "di maniera", spero proprio che in tempi di crisi nessuno perda tempo a pensare a simili giochetti.
Una grossa ditta come la TNT decide di buttarsi massicciamente sul metano. Ovviamente i nuovi mezzi verranno assegnati solo alle filiali ben coperte dalla rete distributiva.
Perchè abbandonare il collaudato diesel?
Le risposte possono essere due:
per vantaggio economico
per evitare noie ecologiche tipo blocchi, targhe alterne, bollini variopinti
Bene, allora, visto che si deve cambiare, le possibilità sul piatto sono due: metano e gpl.
Entrambi soddisfano il problema delle "noie ecologiche", quindi la scelta è dipesa soprattutto dal fattore economico, ovviamente unito alla comodità di utilizzo.
Da parecchio tempo il margine a favore del metano è diminuito, e le riduzioni dei prezzi tardive e non generalizzate hanno portato molti utenti un tempo entusiasti dell'andare a metano ad avere dei dubbi con addirittura delle scelte "di rottura", come il Capitano che ha fatto la Eos a gpl, o Gianmarco che ha addirittura convertito il G da metanifero a gipielloso.
Se le scomodità dei pochi distributori, della mancanza di self service, della scarsa autonomia e degli orari d'apertura danno un po' di fastidio agli utenti privati, ad una ditta di spedizioni come la TNT certo non debbono sembrare bruscolini.
Se in più ci fossero timori sull'andamento futuro dei prezzi, con il piccolo margine di convenienza attuale a venir meno, come alcuni paventano, la scelta a favore del GPL parrebbe scontata.
Invece la TNT ha fatto delle valutazioni diverse.
L'unica è che a loro giudizio il margine di risparmio a favre del metano non si ridurrà, ma anzi andrà ad aumentare, per poter giustificare l'aggravio di peso delle bombole e le scomodità sopra descritte.
Mi pare un ottimo segnale, no?