PER LA SERIE: "VE L'AVEVO DETTO"
Visto che sono pigro oggi e la mia posizione non è mutata di una virgola, quoto il mio intervento di otto mesi fa, che argomentava un'opinione/previsione portata avanti sin da un anno prima ed ora confermata dai fatti.
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QUESTOSuccede quel che si presumeva allorché si disquisiva sull'economicità di GPL e Metano, su quale fosse in buona sostanza il carburante più conveniente ed a minor impatto ambientale. Ve lo ri-argomento, ripetendo un ragionamento che pare si stia rivelando - purtroppo - esatto.
Riassumo.
La crisi iniziata un paio di anni fa era al culmine ed il mercato dell'auto agonizzava. Gli incentivi alla rottamazione in favore di una vettura a minor impatto ambientale non erano cosa nuova, che già da anni molti di noi ne avevano usufruito. La spinta venne dalla risonanza che cominciavano ad avere sui media, in buona sostanza la pubblicità sia degli incentivi che di vetture alimentate a Metano e GPL "di serie". Non solo in Italia, ma in tutta Europa. Ma nel nostro Paese la cosa prese da subito una piega bizzarra.
In Italia le Case Automobilistiche (o meglio gli importatori italiani) cominciarono a spingere in modo "sospetto" le vetture alimentate a GPL, snobbando quelle a metano ed arrivando persino ad occultarle scientemente al pubblico. In questo "giochino" si distinsero particolarmente Opel e Ford: i primi facendo una massiccia campagna a favore delle proprie monovolume alimentate a benzina sulle quali regalava l'impianto GPL "after-market", ma mai menzionando l'ottima Zafira EcoM, che pure era prodotta da anni; i secondi con una politica mediatica molto simile, ma non importando neppure le vetture a metano, regolarmente prodotte e vendute da anni in Germania. Volkswagen ebbe una linea molto simile a opel, così come Citroen. Fiat stette per un pochino alla finestra, ad onor del vero unica azienda ad investire massicciamente - ora come allora - sul metano sia come produzione che come comunicazione; poi si allineò in qualche modo al "vento" che tirava, capì l'antifona e cominciò a produrre anch'essa vetture a GPL. Tutto il resto del mercato era un inneggiare pressoché unanime al Gas di Petrolio Liquefatto.
Contestualmente, il prezzo del GPL rimaneva basso, molto basso...troppo basso, alla luce dell'impennata petrolifera di due estati fa. Il greggio superò la soglia dei 140$ al barile, il metano per autotrazione - che ricordo viene in parte "agganciato" in qualche modo al prezzo delle benzine - arrivava ai massimi storici, mentre il GPL rimaneva inchiodato ai prezzi di sempre, se non addirittura con qualche calo.
Qualcuno, tra cui il sottoscritto, cominciò a sospettare, a parlare di "prezzo del GPL drogato per attrarre pesciolini nella rete", insomma: a fare due più due. Ci furono anche molti pareri contrari, legittimi e ben argomentati, se no che razza di Forum sarebbe questo? Però...
Però sembra che adesso il risultato si stia delineando: più due fa davvero quattro? Mi/ci auguriamo di no, ma pare di si.
Tirando le somme: i prezzi del GPL non sono la conseguenza di un maggiore parco auto GPL circolante, ma semmai il contrario. Il prezzo è stato mantenuto artificiosamente calmierato, in modo da contribuire a guidare il mercato verso la fonte energetica sulla quale c'è uno dei "cartelli" più forti nel nostro Paese: il petrolio.
La memoria storica è un grande vantaggio dei forum: "verba volant, scripta manent"